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 ITALIA - ITALIA - Angiolini: dopo la perizia i giornalisti siano coraggiosi e rimedino a linciaggio Englaro
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Notizia 
18 novembre 2009 12:37
 
La consulenza della procura di Udine sul caso Englaro ha accertato che "per loro natura, estensione e severità le lesioni rilevate all'esame neuropatologico sono anatomicamente irreversibili". Perciò il padre di Eluana, Beppino, è stato vittima di un "linciaggio morale" gratuito. A denunciarlo è l'avvocato Vittorio Angiolini, ordinario di diritto costituzionale nell'università di Milano. "Come reso ormai pubblico - scrive - ma per ora senza dar troppo peso, la consulenza ritualmente disposta dalla procura di Udine sull'encefalo di Eluana Englaro ha accertato che le lesioni erano irreversibili. Parole chiarissime, anche per chi non sa di medicina: quanto accertato precedentemente dai giudici, per autorizzare l'interruzione dei trattamenti sanitari, risulta pienamente confermato, sia quanto alla situazione di stato vegetativo sia quanto alla sua irreversibilità. Si dirà che questo potrà servire a chiudere la vicenda, finalmente. Ma non è così che questa vicenda può e deve chiudersi".
"C'è una questione scientifica ed una questione giuridica la quale è divenuta politica. E su questo terreno ciascuno continuerà a dire la sua legittima opinione, sperando che sappia trarre da quanto ormai è accertato qualche utile insegnamento. Tuttavia, ed ancor prima, c'è una questione umana che riguarda, oltre che Eluana Englaro, il signor Beppino Englaro, suo padre e tutore, e quanti, i pochi, che gli sono stati vicini. Il signor Englaro ha subito, contro ogni evidenza giuridica e scientifica, un terribile processo condotto nelle piazze, in quella moderna piazza che sono la stampa e la televisione, il quale si è tramutato ben presto in un vero e proprio linciaggio morale. Il signor Englaro ha dovuto assistere allo spegnersi della figlia udendo, intorno a sé, un gridare incessante, in cui tra altri epiteti, Egli è stato bollato come 'assassino'. E la cosa più grave di tutte è che a sollevare queste grida e proferire accuse infamanti non siano state comuni persone ma ministri e parlamentari della repubblica, altri esponenti di spicco della politica, nonché sedicenti esperti di diritto e di medicina i quali, pressoché tutti senza avere la benché minima cognizione della situazione effettiva e concreta di cui stavano parlando, hanno tranciato giudizi letteralmente imprudenti, come un uomo di scienza ed un professionista non dovrebbe mai fare".
"Chi ha in mano il potere - prosegue - di agire come autorità politica o scientifico-professionale, dopo aver arbitrariamente offeso il signor Beppino Englaro cercherà oggi di imporre il silenzio sulle offese recate alla dignità di quest'uomo. I giornalisti italiani hanno qui l'occasione per dar prova di coraggio civile: diano agli accertamenti reali ed obiettivi sulla situazione di Eluana Englaro la stessa importanza che hanno dato alle voci che irresponsabilmente hanno leso la dignità del suo padre e tutore. Nessun danno sarà con ciò riparato, ma noi tutti potremmo sperare di vivere in un paese che conosce libertà e giustizia".
 
 
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