La deputata democratica Patty Berg, descritta da un collega repubblicano come "la persona piu' cortese del Parlamento", si sta preparando ad una dura battaglia a sostegno di una proposta di legge per la legalizzazione del suicidio assistito. Dopo la decisione dello scorso gennaio della Corte Suprema degli Usa che ha riconosciuto ai singoli Stati dell'Unione la facolta' di farsi le proprie leggi in materia, Berg vorrebbe che la California diventasse il primo Stato dopo l'Oregon a permettere ai medici di prescrivere dosi letali di farmaci ai malati terminali.
Berg, 63 anni e fondatrice molti anni fa dell'ufficio regionale di Planned Parenthood, descrive cosi' le motivazioni che l'hanno portata a farsi promotrice di questa battaglia: "Una persona malata terminale ha il diritto di fare quella scelta. E' una questione di privacy e, per me, una questione di dignita'". Eletta nel 2002, Berg aveva per molti anni rifiutato di candidarsi, nonostante le insistenti richieste del Partito Democratico. Dopo un lungo periodo passato a prendersi cura degli anziani (e' stata direttrice dell'Agenzia sull'invecchiamento per quasi due decenni) si e' convinta del fatto che fosse necessario avere piu' opzioni sul fine vita. Cattolica praticante, Berg e' stata recentemente convocata dal sua vescovo, il quale l'ha ammonita sullo "scandalo" che stava creando sul suicidio assistito.
Ma questo non ha fermato la deputata democratica che, insieme al collega Lloyd Levine, ha scritto la proposta di legge chiamata California Compassionate Choices Act, ora Assembley Bill 651. Sara' discussa in una Commissione del Senato a maggio.
La Chiesa Cattolica e la Californians Against Assisted Suicide, una coalizione formata per opporsi al suicidio assistito, denunciano il fatto che la legge potrebbe mettere a serio rischio le persone con handicap, spingendole a togliersi la vita.

La deputata democratica Patty Berg, descritta da un collega repubblicano come "la persona piu' cortese del Parlamento", si sta preparando ad una dura battaglia a sostegno di una proposta di legge per la legalizzazione del suicidio assistito. Dopo la decisione dello scorso gennaio della Corte Suprema degli Usa che ha riconosciuto ai singoli Stati dell'Unione la facolta' di farsi le proprie leggi in materia, Berg vorrebbe che la California diventasse il primo Stato dopo l'Oregon a permettere ai medici di prescrivere dosi letali di farmaci ai malati terminali.
Berg, 63 anni e fondatrice molti anni fa dell'ufficio regionale di Planned Parenthood, descrive cosi' le motivazioni che l'hanno portata a farsi promotrice di questa battaglia: "Una persona malata terminale ha il diritto di fare quella scelta. E' una questione di privacy e, per me, una questione di dignita'". Eletta nel 2002, Berg aveva per molti anni rifiutato di candidarsi, nonostante le insistenti richieste del Partito Democratico. Dopo un lungo periodo passato a prendersi cura degli anziani (e' stata direttrice dell'Agenzia sull'invecchiamento per quasi due decenni) si e' convinta del fatto che fosse necessario avere piu' opzioni sul fine vita. Cattolica praticante, Berg e' stata recentemente convocata dal sua vescovo, il quale l'ha ammonita sullo "scandalo" che stava creando sul suicidio assistito.
Ma questo non ha fermato la deputata democratica che, insieme al collega Lloyd Levine, ha scritto la proposta di legge chiamata California Compassionate Choices Act, ora Assembley Bill 651. Sara' discussa in una Commissione del Senato a maggio.
La Chiesa Cattolica e la Californians Against Assisted Suicide, una coalizione formata per opporsi al suicidio assistito, denunciano il fatto che la legge potrebbe mettere a serio rischio le persone con handicap, spingendole a togliersi la vita.