A dieci anni da quando i cittadini della California hanno legalizzato la marijuana terapeutica con un referendum, i consiglieri della Contea di Los Angeles hanno deciso di regolamentare i distributori di cannabis in aree non urbane, di fatto sollevando il divieto per la prima volta.
I sostenitori della marijuana terapeutica hanno accolto la decisione sotto la pioggia fuori dal Palazzo dell'Amministrazione della Contea, accendendo una canna per celebrare. Come spiega Don Duncan, portavoce di un distributore chiuso dalla polizia lo scorso anno, dozzine di distributori illegali operano gia' nella contea e questa ordinanza potra' ora regolamentarli.
L'ordinanza prevede che i distributori di marijuana dovranno ottenere la concessione di una licenza commerciale per poter operare. I distributori non potranno essere situati entro 1.000 piedi da scuole, strutture per giovani, chiese e parchi, e dovranno essere forniti di buona illuminazione esterna, sistemi di allarme e guardie.
I distributori potranno fornire marijuana anche sotto forma di dolcetti commestibili, mentre i clienti potranno fumare in loco, ma solo in aree separate e provviste di sistema di areazione.
La decisione di regolamentare i distributori di marijuana terapeutica segue l'appello dello sceriffo e degli addetti alla sanita', che avevano denunciato la presenza di attivita' illegali nei distributori clandestini.

A dieci anni da quando i cittadini della California hanno legalizzato la marijuana terapeutica con un referendum, i consiglieri della Contea di Los Angeles hanno deciso di regolamentare i distributori di cannabis in aree non urbane, di fatto sollevando il divieto per la prima volta.
I sostenitori della marijuana terapeutica hanno accolto la decisione sotto la pioggia fuori dal Palazzo dell'Amministrazione della Contea, accendendo una canna per celebrare. Come spiega Don Duncan, portavoce di un distributore chiuso dalla polizia lo scorso anno, dozzine di distributori illegali operano gia' nella contea e questa ordinanza potra' ora regolamentarli.
L'ordinanza prevede che i distributori di marijuana dovranno ottenere la concessione di una licenza commerciale per poter operare. I distributori non potranno essere situati entro 1.000 piedi da scuole, strutture per giovani, chiese e parchi, e dovranno essere forniti di buona illuminazione esterna, sistemi di allarme e guardie.
I distributori potranno fornire marijuana anche sotto forma di dolcetti commestibili, mentre i clienti potranno fumare in loco, ma solo in aree separate e provviste di sistema di areazione.
La decisione di regolamentare i distributori di marijuana terapeutica segue l'appello dello sceriffo e degli addetti alla sanita', che avevano denunciato la presenza di attivita' illegali nei distributori clandestini.