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 ITALIA - ITALIA - Italia. Scontro Cappato-Giovanardi sull'eutanasia infantile clandestina
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23 marzo 2006 0:00
 
La possibilita' che negli ospedali italiani si pratichi, in modo clandestino, la soppressione di bambini in casi analoghi a quelli previsti dalla legge olandese sull'eutanasia e' stata al centro di uno scontro fra Marco Cappato, esponente radicale della Rosa nel pugno, ed il ministro Carlo Giovanardi, dell' Udc, intervenuti a 'Controcorrente', su Sky-Tg24. Per Cappato, "l'unico modo per evitare l'eutanasia clandestina che gia' si pratica negli ospedali italiani anche sui bambini, e' quello di porre delle regole precise, come fanno in Olanda". A sostegno della propria affermazione, Cappato ha citato "ricerche e indagini anonime fatte tra gli anestesisti" e le posizioni espresse da Umberto Veronesi. Da parte sua, Giovanardi ha osservato che le parole di Cappato sono "accuse gravissime agli ospedali italiani, accuse mai documentate", perche' questo vorrebbe dire che "negli ospedali italiani i medici e i pediatri sopprimono i bambini". E "l'infanticidio e' un reato gravissimo".
D'accordo con Giovanardi Domenico Di Virgilio, sottosegretario al ministero della Salute: "Quanto dichiarato dall'esponente della Rosa nel pugno, Marco Cappato, ieri in una trasmissione televisiva circa la questione della legge sull'eutanasia in Olanda e il ministro Giovanardi, e' una affermazione adatta solo a un'inutile e squallida propaganda di parte. Se Cappato e' a conoscenza dei casi di eliminazione di bambini, denunciati ieri energicamente davanti agli schermi televisivi con la stessa solerzia e precisione deve dirci dove questi avvengono e chi li pratica, in modo da permettere alle autorita' competenti di porre i giusti rimedi. L'eutanasia e' un grave attentato alla vita, che comunque va difesa. Mi chiedo come le posizioni di Cappato possano conciliarsi con quelle degli alleati cattolici dell'Unione".
Contro l'eutanasia la risposta migliore "e' una politica di sostegno per gli anziani e per le famiglie che hanno bambini con gravi handicap". Lo dice il ministro dei Beni culturali Rocco Bottiglione, che torna sulla polemica nata dalle critiche del collega Giovanardi alla legge sull'eutanasia approvata dal governo olandese. "Non abbiamo nessuna presunzione di essere migliori degli olandesi", ha premesso Buttiglione ribadendo la sua solidarieta' a Giovanardi. Ma "non si puo' pretendere che questi temi non siano dibattuti in tutta Europa". Si tratta di una legge "che consente l'uccisione di bambini con meno di 12 anni senza che nemmeno sia chiesto il loro parere". Dietro tutto questo ci sono i problemi di una "societa' -che e' come la nostra, per questo ci appassioniamo tanto- in cui la famiglia si e' indebolita, in cui davanti alla malattia e alla morte, il nucleo familiare e' solo e talvolta e' solo l'anziano. Solitudine, depressione, apatia, questo e' il terreno fertile nel quale puo' crescere la spinta verso l'eutanasia. Credo invece che noi dovremmo rispondere con il sostegno forte alle famiglie di bambini che soffrono di handicap gravi e con una politica degli anziani che li tenga inseriti nella loro famiglia e li aiuti a dare un valore anche all'ultima parte dell'esistenza".
"Nei confronti dell'eutanasia ho una posizione critica, ma un ministro della Repubblica non puo' trasformare una sua opinione personale in ingiurie e sberleffi contro un Paese che e' nell'Unione Europea e che e' anzi uno dei promotori insieme all'Italia dell'Unione europea". Lo ha detto il presidente della Margherita Francesco Rutelli a 'Videochat' de 'Il Corriere' commentando l'attacco di Carlo Giovanardi all'Olanda a proposito della legge sull'eutanasia.
A Rutelli replica lo stesso Giovanardi: "Francesco Rutelli parla come il suo ex compagno di partito radicale, Daniele Capezzone, riferendosi al dibattito sull'eutanasia praticata sui bambini in Olanda. Non c'e' stato da parte mia nessuna 'sberleffo o ingiuria' nei confronti dell'Olanda ma la preoccupata ripresa di giudizi molto severi di medici, associazioni e religiosi olandesi fra cui lo stesso vescovo di Groningen, sulla deriva eugenetica nel loro paese. Per quanto mi riguarda continuero' a dire alto e forte che una Europa dove qualcuno vuole giudicare chi ha il diritto di vivere o essere ucciso in base alla qualita' o alla dignita' della vita non e' assolutamente accettabile".
 
 
 
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