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 ITALIA - ITALIA - Italia. Eutanasia: e' sempre polemica per le dichiarazioni di Giovanardi sulla legge olandese
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19 marzo 2006 0:00
 
Continua la polemica sulle dichiarazioni del ministro per i rapporti con Parlamento Carlo Giovanardi che ha definito nazista la legislazione olandese sull'eutanasia (clicca qui).
"La questione dell'eutanasia e' al centro di un ampio dibattito nell'Unione europea: per questo motivo non comprendo perche' il governo olandese se la sia presa tanto con un esponente del governo italiano". Cosi' il ministro per i Beni Culturali, Rocco Buttiglione, difende il suo collega di partito. "Altre volte delle dichiarazioni contro altri governi e, in particolare, fortemente critiche nei confronti del governo italiano, non hanno avuto la stessa eco. Questa sull'eutanasia e' una svolta epocale che tocca le radici stesse di uomini e di europei. E' paradossale che oltre a stabilire di far morire dei bimbi con l'approvazione di una legge si pretenda anche che non si possa nemmeno criticare. Pur salvando i sentimenti di amicizia nei confronti del popolo olandese questa e' l'elementare verita'".
Buttiglione schiera anche il suo partito a difesa di Giovanardi. "Le opinioni espresse da Giovanardi sono quelle di tutto l'Udc, di gran parte della popolazione europea, di gran parte della popolazione olandese. Giovanardi non ha parlato nella sua qualita' di ministro, e nella sua qualita' di candidato alle elezioni, e quindi ha preso posizione con nettezza su queste questioni. I nostri amici olandesi devono essere consapevoli del fatto che, fermo restando il rispetto per le decisioni del Parlamento olandese, alcune cose vengono recepite da gran parte del popolo europeo come inaccettabili". Alla domanda se il caso Giovanardi sara' tema di discussione in questi giorni, il ministro Buttiglione ha risposto chiarendo che "per noi il caso e' chiuso, abbiamo detto quello che dovevamo dire. Resta da stigmatizzare l'atteggiamento intollerante di chi non accetta che si possa avere una posizione morale fermamente e dolorosamente contraria a leggi le quali danno a un uomo il diritto di decidere sulla vita o sulla morte di un altro uomo". Il ministro Buttiglione esclude "il caso diplomatico", ma tuttavia ammette che in Europa, "pur essendoci liberta' di parola, di pensiero e di opinione, esiste anche un laicismo intollerante che non tollera la liberta' di parola dei cristiani e vuole considerare come cittadini di seconda categoria quelli che hanno una forte visione morale". "Dare via libera a questo tipo di intolleranza significa spalancare le porte ad un nuovo totalitarismo. Noi non ci stiamo e non accetteremo che questo avvenga".
Di senso opposto il commento del professor Umberto Veronesi, che sull'eutanasia ha scritto un libro e ha lanciato un appello: "Povera Olanda, e' quella che ha sofferto piu' di ogni altro l'imposizione nazista, quindi siamo lontani mille chilometri. Non ho capito cosa significassero quelle accuse". "La legislazione nazista e le idee di Hitler in Europa stanno riemergendo come ad esempio in Olanda attraverso l'eutanasia e il dibattito su come si possono uccidere i bambini affetti da patologie". "Io ho posto il problema. Non e' che abbia soluzioni in tasca. Non ho detto che si debba fare o che non si debba fare. Pero' e' giusto parlarne perche' non dobbiamo fingere che non esista il problema del malato terminale".
"Siamo tutti nazisti se non obbediamo agli ordini simoniaci del Vaticano". Marco Pannella ha commentato ironicamente, ad un convegno della Rosa nel Pugno a Bologna. "Noi ci siamo preoccupati di far sapere questa cosa in Olanda. Ci sono dei libri dei papi che dicono la stessa cosa e ce le sentiamo ripetere sempre. Di questo bisogna avvisare l'Europa". Durante il suo intervento al convegno, Pannella ha criticato duramente la Chiesa italiana. "Le gerarchie ecclesiastiche sono in divorzio violento con il popolo di Dio".
Questo il commento di Enrico Boselli della Rosa nel Pugno: "Le dichiarazioni di Giovanardi si commentano da sole. Quello dell'eutanasia e' un tema delicatissimo e molto importante. Definirlo nazista, in un paese civile come l'Olanda, e' un modo forse per riscaldare i cuori in campagna elettorale, ma non e' un modo giusto per affrontarlo. Il ministro Giovanardi ci ha abituato a ben altro, quindi non mi meraviglio...".
"Giovanardi da ministro della Repubblica dovrebbe rispettare le decisioni prese democraticamente da un altro Stato democratico e dal Parlamento di quello Stato". Lo ha detto il segretario del Nuovo Psi, Gianni De Michelis. "Io la penso ovviamente in modo diverso da Giovanardi perche' la mia cultura politica, la mia sensibilita' rispetto a questi temi e' diversa, pero' riconosco la legittimita' di questa posizione. Giovanardi e' un cattolico e questi sono temi in cui l'identita' religiosa conta per prendere posizione su questioni di carattere civile. Quindi non c'e' niente di grave". De Michelis ha tenuto a precisare che "il dibattito e la divisione rispetto al giudizio da dare su temi delicatissimi come l'eutanasia e' legittimo e al tempo stesso pero' chi ha responsabilita' di governo di uno Stato amico di uno Stato membro dell'Ue, come l'Italia nei confronti dell'Olanda, deve rispettare il diritto democratico degli altri membri dell'Unione europea di prendere le decisioni che ritengono piu' opportune in materie come queste".
"In tema di 'selezione eugenetica', oltre che con l'Olanda, Carlo Giovanardi dovrebbe scusarsi anche con i medici italiani, in particolare con gli ostetrici e i neonatologi". E' quanto sottolinea in una nota Silvio Viale, medico ginecologo e membro della Direzione Nazionale della Rosa nel Pugno. "Per Giovanardi la 'selezione eugenetica' avverrebbe eliminando 'sin dall'inizio quelli down, quelli thalassemici o quelli che, gia' venuti al mondo, non hanno la dignita' di vivere perche' non sono perfetti', cosa che avviene anche in Italia. Infatti la definizione di Giovanardi va oltre la discussione sull'eutanasia e sui pochi casi di applicazione su bambini olandesi, ma riguarda sia l'aborto che l'astensione dalla rianimazione neonatale. Non a caso, egli afferma che in Olanda 'su mille casi di mortalita' infantile, 600 si riferiscono a bambini soppressi', riferendosi di fatto agli aborti tardivi, ai neonati estremamente prematuri e quelli gravemente compromessi, situazioni oggetto di scelte legalmente consentite anche in Italia. Sia come esponente dell'Udc, che come ministro, Carlo Giovanardi non puo' mescolare cio' che e', al momento, non e' consentito in Italia, ma solo in Olanda, con quello che la legge permette anche in Italia in tema di aborto terapeutico e rianimazione neonatale". Viale ricorda poi che "proprio recentemente, con un documento, i neonatologi e gli ostetrici italiani, seppur in modo a mio giudizio insufficiente, hanno definito i casi in cui e' doveroso non intervenire, esattamente come fanno i colleghi olandesi per quelli che Giovanardi definisce 'bimbi soppressi'". "Capisco che Giovanardi vorrebbe vietare l'aborto e costringere a rianimare ogni feto, non curante delle conseguenze patologiche, ma credo che debba comunque scusarsi con i medici italiani che, nel rispetto delle leggi, sono chiamati a prendere decisioni su questi casi e non meritano l'accusa di nazismo".
"E' fuorviante discettare sull'aggettivo, nazista o non nazista, a proposito delle leggi olandesi sull'eutanasia, e non sul carattere totalitario di esse: che e' incontestabile. Come e' incontestabile il carattere totalitario del programma relativista che larga parte della Sinistra ha in mente per l'Italia". Lo ha detto il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano. "Il totalitarismo non coincide necessariamente con l'assenza del voto: Hitler e' diventato Cancelliere col consenso della maggioranza dei tedeschi. Il totalitarismo c'e' quando, nonostante sia riconosciuta la possibilita' di eleggere i propri rappresentanti, l'uomo e' considerato un 'qualcosa': qualcosa che e' lecito sopprimere prima della nascita se quella nascita puo' dare fastidio, o a tarda eta' se le cure gravano troppo sui bilanci, o - per le medesime ragioni - se e' portatrice di handicap".
Questo il commento del coordinatore politico dei Verdi Paolo Cento. "Il ministro Giovanardi, anziche' insistere nelle sue accuse contro l' Olanda, presenti le dimissioni perche' espone l' Italia all' ennesima brutta figura internazionale. L'eutanasia e' materia complessa che riguarda le scelte etiche individuali, prima ancora che quelle di uno Stato, e dal ministro Giovanardi sarebbe stato piu' utile un silenzio rispettoso dell'autonomia del Parlamento olandese, anziche' questa polemica strumentale. L'accusa di nazismo all'Olanda e' un'offesa inaccettabile. Piuttosto il ministro Giovanardi pensi agli alleati con cui sta realizzando la coalizione di centrodestra".
Per il segretario della Democrazia Cristiana Gianfranco Rotondi "il ministro Giovanardi ha il pregio di parlar chiaro, senza ipocrisie. Sull'eutanasia non ha usato mezze misure volendo cosi' riaprire il dibattito su un tema delicatissimo. Per un cristiano il momento della morte e' deciso da Dio e non dall'uomo. E' dovere degli uomini preservare il valore assoluto della vita, non già coltivare la decisione del momento della propria morte".
Secondo Emma Bonino, "c'e' la possibilità di perdere il terzo ministro, perche' credo che l'incidente diplomatico si stia approfondendo. Uno puo' essere in disaccordo su una legge che fa un altro Stato ma la definizione di nazista... Io vorrei un Paese con dei ministri che sanno stare al mondo, che capiscano in che mondo vivono. E' un periodo in cui di ministri se ne perde uno al giorno, e non sempre per motivazioni nobili. E' una classe dirigente che sta dando il peggio di se'. Per chiunque giri molto il mondo ci sono momenti in cui girare con il passaporto italiano non aiuta".
Il Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga ha manifestato "solidarietà" al ministro dell'Udc: "Se Stati e Chiese avessero espresso critiche e condanne sulle leggi del Terzo reich sull'eutanasia, trasformata poi rapidamente in 'eutanasia di disabili ed ebrei' sulla base di 'ricerche scientifiche' non vi sarebbe potuto essere il 'male assoluto' del Nazismo".
"L'intolleranza olandese e' figlia dello stesso totalitarismo islamico verso le caricature". Lo sostiene Luca Volonte', capogruppo dell'Udc alla Camera. "L'Olanda non rispetta il diritto di opinione e trova spalla nella Bonino miseramente sconfitta al referendum. L'eutanasia e' la raffinata e crudele selezione della razza contemporanea. L'uccisione del diverso indifeso era una pratica nazista e comunista che speravamo non trovasse piu' piede in Europa. Con buona pace della signora Bonino, ha ragione Giovanardi". Il Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini si e' schierato convinto con le posizioni del ministro per i rapporti con il Parlamento definendo la legislazione olandese una "aberrazione. L'indignazione di Giovanardi per le leggi olandesi che consentono l'eutanasia e la selezione dei bambini e' l'indignazione mia e di tutti i democratici cristiani".
 
 
 
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