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 ITALIA - ITALIA - Italia. Berlusconi: Non ho mai preso in considerazione l'eutanasia, eccetto ...
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21 marzo 2006 0:00
 
Silvio Berlusconi e' contrario all'eutanasia. "Non l'ho mai presa in considerazione -spiega a Sky Tg24 -perche' ci sono tante possibilita' che le norme sull'eutanasia possano anche essere sfruttate contro chi ha espresso la sua volonta' verso la morte dolce". Berlusconi ribadisce: "Sono cattolico, e penso che nessuno di noi possa disporre della propria vita". E a tal proposito il presidente del Consiglio racconta un episodio della sua vita personale: "Quando mio padre stava male e soffriva, per un attimo avevo pensato all'eutanasia; ma poi, grazie a Dio mio padre si e' ripreso".
Apprezza le dichiarazioni del Presidente del Consiglio il ministro Carlo Giovanardi, al centro di una crisi diplomatica con l'Olanda dopo aver definito "nazista" la legislazione olandese sull'eutanasia: "Berlusconi ha detto che e' cattolico e contrario all'eutanasia. Abbiamo due posizioni personali uguali".
"Chi ipocritamente dice di essere d'accordo con Ruini, ma non e' solidale con Giovanardi tenta di ingannare il popolo italiano". Rocco Buttiglione, ministro dei Beni Culturali, interviene cosi' sul caso Giovanardi. "Noi dell'Udc abbiamo preso posizione chiare, forti e per queste posizioni abbiamo pagato. Io ho rinunciato a una poltrona alla commissione europea, Carlo Giovanardi e' sotto attacco da parte della stampa di mezza Europa. Su questo Rutelli che dice? E la Binetti? Sono solidali con Giovanardi?".
"Avevo subito detto a Carlo Giovanardi, in diretta a 'Radio anch'io', che la sua improvvida e grave dichiarazione avrebbe procurato un caso. Ora, con cinque giorni di ritardo, giunge una specie di 'passo laterale' di Silvio Berlusconi". Cosi' Daniele Capezzone, della segreteria della Rosa nel pugno. "Ma non puo' bastare questa dichiarazione pilatesca, mentre gia' giungono altri segnali di stupore dall'intero mondo politico europeo. Ora, servono scuse ufficiali del Governo italiano al Governo, al Parlamento e al popolo olandese. E, per altro verso, sarebbe molto bello se il Ministro Giovanardi avesse la sensibilita' di compiere un atto di coraggio e di dignita': dimettersi".
Immediata la replica dello stesso Giovanardi: "Ammiro la costanza da ultimo giapponese disperso nel pacifico con la quale Daniele Capezzone continua una guerra nella quale non si e' accorto di essere rimasto completamente isolato". Lo afferma il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi, che aggiunge: "Chieda scusa lui al popolo italiano perche' continua ad applaudire chi vuole eliminare fisicamente chi ha la sfortuna di nascere con qualche difetto fisico o psichico".
"Sull'eutanasia non puo' e non deve valere la logica di schieramento. Bene ha fatto Paola Binetti a manifestare la propria consonanza con il ministro Giovanardi, andando con coraggio, in campagna elettorale, oltre questa barriera". Cosi' il portavoce di Scienza e vita, Edoardo Patriarca, interviene nella polemica sull'eutanasia. "Sulle questioni che riguardano la difesa della vita dal concepimento al termine naturale vanno ricercate (e come dimostra la vicenda del referendum dell'anno scorso, non e' impensabile trovare) le piu' larghe consonanze possibili". "Ricordiamo che lo stesso Giovanardi si e' impegnato con noi in quel frangente, cosi' come hanno fatto rappresentanti della compagine di centrosinistra. Ne' va dimenticato che altri esponenti di Scienza e vita hanno scelto, coerentemente con la propria sensibilita' su alcuni temi particolari, di schierarsi nello stesso fronte o sul fronte opposto rispetto alla ex presidente Binetti. Ad esempio Luisa Santolini, candidata proprio per il partito di Giovanardi, l'Udc, o Luigi Bobba, gia' presidente delle Acli, in corsa per la Margherita". "Proprio loro oggi dai microfoni di Radio Vaticana hanno ribadito l'importanza di sostenere i valori portanti della nostra civilta' nelle istituzioni. Questo e' il metodo che intendiamo portare avanti anche noi nella societa', in dialogo anche con la politica, ma nella distinzione dei piani. Lo sappia chi intende stravolgere i cardini della convivenza civile, che sono condivisi dalla stragrande maggioranza degli italiani".
"Sono contrario all'eutanasia pero' ho il buon senso di rispettare i Paesi che fanno una scelta diversa dalla mia". E' la posizione del leader dell'Udeur, Clemente Mastella. "In Italia mi muovero' per evitare che questo accada ma prendo atto in maniera notarile di cio' che succede nel mondo. Allo stesso modo in cui prendo atto che in alcuni Stati degli Usa c'e' la pena di morte ma non vedo reazioni di ministri italiani".
"L'eutanasia e' materia seria e complessa e non puo' diventare argomento di polemica elettorale, ne' di giudizio sull'operato di un governo di un altro Paese. Dopo Giovanardi, oggi Berlusconi fa fare all'Italia l'ennesima figuraccia internazionale criticando indirettamente la scelta olandese". Lo afferma il coordinatore dei Verdi Paolo Cento. "L'eutanasia e' argomento che riguarda le scelte etiche individuali prima ancora che quelle di uno Stato, e su questa materia il presidente del Consiglio e un ministro del governo non hanno avuto il buon gusto e la sensibilita' di tacere. Ora, soprattutto dopo le parole di Berlusconi, sarebbe opportuno che il ministro Giovanardi presentasse le sue dimissioni".
Una forte condanna delle parole di Giovanardi giunge da Sophie In'T Veld, deputata europea olandese del partito centrista (D66), che sostiene il governo di centro-destra dell'Aja. "Condanno le parole del ministro Giovanardi. Sono parole inaccettabili, soprattutto per tutte le vittime del Nazismo. Anche gli italiani hanno il diritto a terminare la loro vita in modo umano, sereno e dignitoso. Sono convinta che anche in Italia molta gente preferirebbe avere la possibilita' di scegliere, di decidere sulla propria vita e sulla propria morte. Una societa' civile non lascia soffrire le persone senza che ve ne sia necessita'. L'eutanasia esiste in tutti i paesi, anche dove non e' permessa dalla legge. In Olanda (ed in Belgio) almeno la si attua in condizioni controllate dalle autorita' pubbliche, con una assistenza medica, psicologica e giuridica. Da noi gli individui non sono condannati a vivere una sofferenza insopportabile e senza fine. Ogni persona ha il diritto all'autodeterminazione", ha concluso l'eurodeputata olandese.
"L'eutanasia non e' un attentato alla vita umana, ma una norma che vuole indicare come si puo' morire con dignita' . Ci batteremo perche' venga introdotta in Italia". Questo il commento del professor Sergio Rostagno, coordinatore della "Commissione Bioetica" della Tavola Valdese, il quale precisa che la legge olandese e' stata letta e commentata dai valdesi e metodisti a suo tempo: "Ci e' sembrata buona perche' regolamenta una procedura che ha certo i suoi limiti, ma diventa inevitabile in certi casi ben definiti". Rostagno ha colto l'occasione per fare una riflessione anche su come si e' svolto l'incidente diplomatico tra Italia e Olanda: "Dall'episodio si puo' trarre un insegnamento per tutti. Dobbiamo imparare a discutere senza necessariamente demonizzare l'avversario. La discussione civile tra opinioni diverse, nel campo dell'eutanasia, come in altri campi, puo' svolgersi senza che l'avversario sia bollato da etichette infamanti. Purtroppo quotidianamente vediamo il contrario. Non esiste l'Altro, con opinioni diverse dalle mie, esiste solo il nemico che bisogna dipingere come demone perverso. Non esistono due idee, esiste la mia idea e il nulla, la negazione, l'abisso". La posizione del gruppo di lavoro sui problemi etici posti dalla scienza della Tavola Valdese, detta "Commissione Bioetica", in merito all'eutanasia e al suicidio assistito e' nota da tempo. Esiste un documento di studio a proposito pubblicato nel 1998, consultabile sul sito della chiesa valdese (clicca qui).
 
 
 
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