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 U.E. - U.E. - Bruxelles. Incontro fra Balkenende e Berlusconi
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23 marzo 2006 0:00
 
"Ho parlato con il presidente Berlusconi e mi ha fatto piacere il fatto che mi abbia detto che il ministro Giovanardi parlava a titolo del tutto personale e non a nome del Governo italiano". Lo dice il premier olandese Jan Peter Balkenende al termine del vertice del Ppe, durante il quale si e' incontrato con il presidente del Consiglio italiano. Balkenende osserva: "si puo' essere d'accordo o meno sulla legge sull'eutanasia, e questo puo' essere un tema di dibattito. Ma e' inammissibile una comparazione con il regime nazista. Berlusconi e io su questo la pensiamo allo stesso modo. Si puo' discutere di tutto ma non si possono mai fare paragoni con il nazismo". Il premier olandese ha poi spiegato che non partecipera' al congresso del Ppe di Roma, spiegando, pero' che la sua assenza non e' in alcun modo legata alla questione aperta dalle parole di Giovanardi. "Ho un'agenda fittissima di impegni in Parlamento e di Governo e devo recarmi in visita ufficiale in Australia. Per questo non potro' essere a Roma. Comunque ho spiegato a Berlusconi che la mia assenza non ha nulla a che vedere con la storia dell'eutanasia". Berlusconi conferma cosi' le parole del premier olandese: "Ho parlato con Balkenende...tutto bene. La situazione e' molto chiara".
Ma non e' d'accordo Daniele Capezzone, segretario nazionale dei Radicali e membro della segreteria della Rosa nel pugno, secondo il quale il governo italiano sta facendo "una sorta di danza macabra nel dolore, di ballo propagandistico intorno a una questione drammatica". "Dopo l'incontro con il premier olandese Jan Peter Balkenende e' sempre piu' chiaro che il governo italiano segue la linea-Fregoli. Da una parte, c'e' Berlusconi che si scusa e di fatto sconfessa Giovanardi; dall'altra, ci sono Giovanardi e Buttiglione che rilanciano. Se non parlassimo di cose drammatiche ci sarebbe quasi da sorridere di questo comportamento da venditori di Rolex falsi. Ma il guaio e' che si va compiendo una sorta di danza macabra nel dolore, di ballo propagandistico intorno a una questione drammatica".
"Il tentativo di archiviare il caso Giovanardi sostenendo, come ha fatto Silvio Berlusconi, che il ministro per i rapporti con il Parlamento avrebbe parlato a titolo personale, e' semplicemente l'ennesima ammissione di quanto l'attuale governo sia pieno di ministri che parlano a sproposito", ha detto Nicola Zingaretti, presidente della delegazione dei Ds, nel gruppo del Partito socialista al Parlamento europeo. "Non capisco, dunque, da dove nasca la soddisfazione del presidente del Consiglio che, con il suo operato e quello dei suoi ministri, continua ad esporre l'Italia a ripetute gaffe".
 
 
 
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