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Messico. Al Senato la proposta di legge per legalizzare l'eutanasia
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Articolo di Andrea Becerril
14 aprile 2007 0:00
 
Il 12 aprile, il PRD ha presentato in Senato un'iniziativa di legalizzazione dell'eutanasia per malati terminali con aspettiva di vita inferiore a sei mesi. La proposta e' stata ben accolta dai legislatori del PRI a anche del PAN. "Noi siamo d'accordo", ha commentato il coordinatore dei senatori del PRI, Manlio Fabio Beltrones, mentre il presidente della Commissione Sanita', Ernesto Saro Boardman del PAN, ha detto di sostenere la proposta poiche' "non ha niente a che vedere con un attentato alla vita", bensi' con l'opportunita', data ai malati incurabili, di sospendere il trattamento "per non prolungare ulteriormente l'agonia". Saro ha sottoscritto anche l'iniziativa presentata da Lazaro Mazon, volta a riformare l'articolo 312 del Codice Penale Federale e ad istituire la legge generale di sospensione del trattamento sanitario. Il medico e senatore Mazon ha spiegato che migliaia di pazienti in fase terminale, cosi' come le loro famiglie, soffrono per il prolungamento artificiale della vita benche' non vi siano cure ne' possibilita' di recupero. "Abbiamo tutti natura umana, e ricordiamo che persino il papa Giovanni Paolo II, arrivato ai suoi ultimi giorni, chiese ai suoi medici di non somministrargli piu' medicine e di lasciarlo morire in pace". Ha spiegato che l'iniziativa, nota anche come legge del diritto a una morte degna, si basa su principi umanitari e rispetta il diritto all'autodeterminazione degli individui. Ha spiegato che, nel caso in cui un paziente terminale desideri ricorrere alla legge, dovra' farne richiesta formale a un comitato di bioetica medica, il quale decidera' se concedere l'applicazione dell'eutanasia passiva. Intervistato nel merito, il senatore del PAN, Saro Boardman, ha risposto d'aver sottoscritto l'iniziativa a titolo personale, poiche' essa coincide con la proposta di sospendere i trattamenti ai malati terminali per i quali non esiste una cura, in modo da evitargli un'agonia prolungata e dolorosa. Il presidente della Commissione Sanita' ha aggiunto di guardare con favore all'iniziativa poiche' non priva nessuno della vita, "e non ha a che vedere con l'eutanasia, ma con la sospensione di trattamenti che logorano soltanto il paziente". Saro Boardman ha parlato di un'iniziativa completa, che prevede la sospensione dei trattamenti esclusivamente negli ospedali pubblici, per non indurre a speculazioni. Tuttavia, ha aggiunto, nella Commissione Sanita' potra' essere arricchita. Anche la segretaria della commissione, la senatrice del PRI, Maria Elena Orantes, ha dato il suo appoggio alla proposta in quanto si tratta d'eutanasia passiva, interna a una realta' ben presente nel Paese e di cui occorre farsi carico. Ha poi aggiunto che nella prossima settimana iniziera' l'esame in commissione. In un'intervista a parte, il coordinatore del PRI, Manlio Fabio Beltrones, ha commentato che si tratta di un'impostazione "molto ben elaborata e con fondamento" dal punto di vista biologico e anche di salute pubblica. Per questo, ha aggiunto, "noi siamo d'accordo".

(Da La Jornada online del 13-04-2007)
Traduzione di Rosa a Marca
 
 
 
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Messico. Al Senato la proposta di legge per legalizzare l'eutanasia
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Articolo di Andrea Becerril
14 aprile 2007 0:00
 
Il 12 aprile, il PRD ha presentato in Senato un'iniziativa di legalizzazione dell'eutanasia per malati terminali con aspettiva di vita inferiore a sei mesi. La proposta e' stata ben accolta dai legislatori del PRI a anche del PAN. "Noi siamo d'accordo", ha commentato il coordinatore dei senatori del PRI, Manlio Fabio Beltrones, mentre il presidente della Commissione Sanita', Ernesto Saro Boardman del PAN, ha detto di sostenere la proposta poiche' "non ha niente a che vedere con un attentato alla vita", bensi' con l'opportunita', data ai malati incurabili, di sospendere il trattamento "per non prolungare ulteriormente l'agonia". Saro ha sottoscritto anche l'iniziativa presentata da Lazaro Mazon, volta a riformare l'articolo 312 del Codice Penale Federale e ad istituire la legge generale di sospensione del trattamento sanitario. Il medico e senatore Mazon ha spiegato che migliaia di pazienti in fase terminale, cosi' come le loro famiglie, soffrono per il prolungamento artificiale della vita benche' non vi siano cure ne' possibilita' di recupero. "Abbiamo tutti natura umana, e ricordiamo che persino il papa Giovanni Paolo II, arrivato ai suoi ultimi giorni, chiese ai suoi medici di non somministrargli piu' medicine e di lasciarlo morire in pace". Ha spiegato che l'iniziativa, nota anche come legge del diritto a una morte degna, si basa su principi umanitari e rispetta il diritto all'autodeterminazione degli individui. Ha spiegato che, nel caso in cui un paziente terminale desideri ricorrere alla legge, dovra' farne richiesta formale a un comitato di bioetica medica, il quale decidera' se concedere l'applicazione dell'eutanasia passiva. Intervistato nel merito, il senatore del PAN, Saro Boardman, ha risposto d'aver sottoscritto l'iniziativa a titolo personale, poiche' essa coincide con la proposta di sospendere i trattamenti ai malati terminali per i quali non esiste una cura, in modo da evitargli un'agonia prolungata e dolorosa. Il presidente della Commissione Sanita' ha aggiunto di guardare con favore all'iniziativa poiche' non priva nessuno della vita, "e non ha a che vedere con l'eutanasia, ma con la sospensione di trattamenti che logorano soltanto il paziente". Saro Boardman ha parlato di un'iniziativa completa, che prevede la sospensione dei trattamenti esclusivamente negli ospedali pubblici, per non indurre a speculazioni. Tuttavia, ha aggiunto, nella Commissione Sanita' potra' essere arricchita. Anche la segretaria della commissione, la senatrice del PRI, Maria Elena Orantes, ha dato il suo appoggio alla proposta in quanto si tratta d'eutanasia passiva, interna a una realta' ben presente nel Paese e di cui occorre farsi carico. Ha poi aggiunto che nella prossima settimana iniziera' l'esame in commissione. In un'intervista a parte, il coordinatore del PRI, Manlio Fabio Beltrones, ha commentato che si tratta di un'impostazione "molto ben elaborata e con fondamento" dal punto di vista biologico e anche di salute pubblica. Per questo, ha aggiunto, "noi siamo d'accordo".

(Da La Jornada online del 13-04-2007)
Traduzione di Rosa a Marca
 
 
 
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