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Don Mazzi: nel caso di Luana Englaro si tratta di accanimento terapeutico
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Articolo di Marco Bazzichi
28 settembre 2006 0:00
 
Intervista a don Antonio Mazzi

D. Lei ha visto oggi il sondaggio pubblicato da L'Unità sull'eutanasia? Cosa pensa di come è stato posto questo sondaggio? Agli intervistati si chiede non solo se si è favorevoli o contrari, ma anche con quali motivazioni: "no, è contro la volontà di Dio; no è contro la dignità della persona; sì ma solo se strettamente regolamentata; sì è una conquista dei diritti dell'uomo; non mi interessa; non so". Secondo lei è un modo corretto di porre la questione?

Don Mazzi: Tutti i sondaggi sono fatti dai furbini, sempre. Una mattina apri il giornale e leggi che i ragazzi sono per la purezza, il giorno dopo apri lo stesso giornale e viene fuori che gli adolescenti a 12 anni hanno già consumato 40 paia di lenzuola. Domani verrà fuori un sondaggio che dice che i cattolici sono favorevoli o contrari all'eutanasia. Bisogna che siamo seri. E soprattutto questi problemi non si risolvono con i sondaggi. I problemi della vita, della morte, della pedofilia, della violenza, della prostituzione sono cose che sono troppo delicate. Davanti a persone che da anni sono lì, in un letto e hanno davanti la mamma, il papà, i fratelli, gli amici, e da anni sono lì.sai..sì o no.credo che tutti davanti a queste cose misteriose dovremmo essere più silenziosi ed evitare il "voi sì/ voi no".

D. Ma allora di fronte a una richiesta dell'opinione pubblica che lo Stato si confronti con temi etici quali l'eutanasia, lo Stato cosa dovrebbe fare, secondo lei? Un passo indietro o in avanti?

Don Mazzi: Purtroppo sono problemi che sono anche politici, non sono solo etici. Sarebbe comodo per tutti dire: qua ci pensa lo Stato, là ci pensa la Chiesa, qui l'Europa, lì l'America. Credo che ormai c'è un coinvolgimento totale per cui è difficile dire a chi tocca. Certamente, sono cose che vanno poste. Come vadano poste, in che luoghi e con che metodi.certamente il presidente della Repubblica ha posto anche lui il problema, e credo che abbia avuto tutti i diritti di farlo. Da lì in poi, che cosa succeda in un popolo immaturo come il nostro.non lo so!

D. Una domanda secca. Secondo lei, il caso di Luana Englaro, rappresenta o no un caso di accanimento terapeutico.

Don Mazzi: Quasi sempre c'è l'accanimento terapeutico in questi casi e qui bisognerebbe capire cosa intendiamo per accanimento terapeutico e fino a che punto ne vale la pena perché c'è una vita di mezzo. Ma certamente in questi casi c'è accanimento terapeutico.mi ricordo che Madre Teresa alla fine si lamentava di sentirsi come un albero di Natale perché era piena di canne, cannucce, cannette. E' per quello che noi su queste cose dobbiamo essere molto attenti, molto umili e lasciare il punto di domanda.
 
 
 
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