testata ADUC
Ilva e inquinamento spirituale. Occorre l'esorcista. Richiesta al vescovo
Scarica e stampa il PDF
Comunicato di Primo Mastrantoni
21 agosto 2012 11:10
 
 "Quello che non dovrebbe accadere e' cavalcare la giusta tematica della salvaguardia dell'ambiente per motivazioni strumentali, cioe' non tanto perche' stia veramente a cuore questo problema, ma perche' dalla protesta si possa ricavare un qualche utile personale o di gruppo. Qualora dovesse accadere questo, dovrei pensare che ci sia un inquinamento spirituale che e' peggiore dell'inquinamento ambientale". Cosi l'allora vescovo di Taranto, Benigno Luigi Papa. Gia', a Taranto a causa delle acciaierie dell'Ilva, oltre all'inquinamento ambientale che ha provocato il 30% in piu' della media di carcinomi polmonari, c'e' il pericolo di inquinamento spirituale. Allora, occorre l'esorcista. Lo chiediamo all'attuale vescovo, Filippo Santoro, la cui sensibilita' ai problemi ambientali dovrebbe essere garantita, visto che e' stato tra i delegati del Vaticano alla Conferenza Mondiale sull'Ambiente a Rio de Janeiro (Brasile) del 1992, alla quale dovrebbe aggiungere quella agli inquinamenti spirituali, paventata dal suo predecessore, nominando un esperto esorcista che cacci la presenza demoniaca o malefica da una o piu' persone.
Intanto, ci permettiamo di consigliare a monsignor Santoro di rifiutare le donazioni "pelose" dell'Ilva.
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS