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Eliminazione delle barriere architettoniche: contributi, agevolazioni e normativa condominiale. Scheda pratica
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Comunicato di Redazione
15 ottobre 2012 11:24
 
Secondo l’Istat, le persone con disabilità sono quasi 3 milioni, ovvero il 5% della popolazione. Tra queste, circa 700 mila hanno problemi di movimento e più di 200 mila hanno difficoltà sensoriali che compromettono le funzioni della vita quotidiana.
Per queste persone, le barriere architettoniche costituiscono un serio impedimento alla loro mobilità e indipendenza, e spesso sono presenti anche negli edifici in cui abitano.
Vi e' una norma, la principale nel settore, che dispone la concessione di contributi a fondo perduto per l'abbattimento delle barriere architettoniche, resi a soggetti disabili per interventi su edifici privati.
Questa norma, la legge 13/1989, ha istituito a tal fine un “Fondo speciale per l'eliminazione ed il superamento della barriere negli edifici privati" presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (già Ministero dei Lavori Pubblici). Purtroppo tale fondo è stato finanziato in modo discontinuo e comunque insufficiente a far fronte alle richieste, e per tale motivo alcune Regioni hanno provveduto a legiferare autonomamente in materia e a stanziare proprie risorse.
La nuova scheda pratica dell’Aduc, a cura dell’avv. Francesca Borri, consulente legale dell'associazione, vuole essere una guida all’eliminazione di queste barriere, con particolare riferimento a contributi, agevolazioni e normativa condominiale.

Indice scheda:
RICHIESTA DEL CONTRIBUTO
EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
REGOLE IN CASO DI INTERVENTI SU PARTI COMUNI CONDOMINIALI
DETRAZIONI FISCALI SUGLI INTERVENTI
LINK UTILI

Qui la scheda pratica: ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE
 
 
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