testata ADUC
Uccelli marini salvano la barriera corallina. Preziosa funzione del guano 
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Primo Mastrantoni
16 dicembre 2023 13:13
 
 Ricordate il guano? E' un formidabile concime naturale formato dalla decomposizione di escrementi di uccelli marini depositati nel corso di secoli, soprattutto lungo le coste e le isole del Perù e del Cile, usato come fertilizzante per il suo tenore di fosfati e di composti azotati. E' stato ampiamente utilizzato nel XIX secolo prima dell'avvento dei concimi chimici industriali. In Italia, Camillo Benso, Conte di Cavour, fu il primo ad importare il guano nelle sue tenute piemontesi.

Oggi questo è la salvezza dei coralli.
Vediamo.

I cambiamenti climatici causati dall’uomo stanno già causando ingenti danni agli ecosistemi in tutto il mondo e si prevede che gli impatti continueranno ad accumularsi, minacciando le barriere coralline tropicali.

Mentre l’aumento dei nutrienti di origine umana - provenienti dall’agricoltura e dai rifiuti - riduce la resistenza e il recupero dei coralli, gli uccelli marini forniscono sostanze alle barriere coralline che ne accelerano la crescita, promuovendo un raddoppio dei tassi di sviluppo sia all’interno dei singoli individui sia all’intera barriera corallina. Gli uccelli marini sono stati anche associati a tempi di recupero più rapidi della copertura corallina  e al miglioramento di intere comunità di organismi acquatici.

Secondo uno studio dell'Università di Lancaster (Uk), pubblicato sulla rivista scientifica  "Science Advances", la presenza di colonie numerose di uccelli marini e delle loro feci (guano), può accelerare la crescita dei coralli e il recupero dopo eventi di sbiancamento. 

I ricercatori dell'Università di Lancaster hanno scoperto che le feci degli uccelli marini agiscono come un fertilizzante naturale per i coralli, aumentandone la crescita e la resilienza alle dure condizioni ambientali e alle minacce che devono affrontare. Lo studio ha, infatti, dimostrato che i reef corallini vicini alle isole con colonie numerose di uccelli come gabbiani, albatros e sule, si sono ripresi dagli eventi di sbiancamento, un fenomeno distruttivo che può portare alla morte le barriere coralline che sono uno degli ecosistemi più vulnerabili ai cambiamenti climatici. La crescente frequenza e intensità delle ondate di caldo marino causa morie di massa dei coralli che sono le specie fondatrici di questi ecosistemi. Scoprire come i sussidi naturali influenzino i modelli e i fattori trainanti, sia della resistenza che del recupero, è essenziale per comprendere e prevedere la resilienza della barriera corallina. A differenza dei nutrienti prodotti dall’uomo quelli di origine animale forniscono azoto e fosforo benefici per i coralli.

Gli uccelli marini sono un gruppo di animali mobili che svolgono un ruolo chiave nel trasferimento e nella concentrazione dei nutrienti verso le barriere coralline vicine alla costa quando ritornano sulla terraferma dalle zone oceaniche di foraggiamento. Le sostanze nutritive derivate ??dagli uccelli marini sono utili alla crescita dei pesci della barriera corallina, alla biomassa e al funzionamento dell’ecosistema. Insomma, un formidabile riciclo naturale.

(Articolo pubblicato anche sul quotidiano LaRagione del 16 dicembre 2023)
 
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS