testata ADUC
‘Trimestre anti-inflazione’. La carità serve solo il giorno in cui si fa
Scarica e stampa il PDF
4 agosto 2023 13:59
 
  
Accordo tra governo e alcune associazioni di categoria per il "Trimestre anti-inflazione”, periodo, dal 1 ottobre, in cui alcuni prezzi di beni di cosiddetta prima necessità saranno calmierati. Assente l’industria alimentare. 

L’obiettivo è venire incontro alle persone meno abbienti. E poi? La carità serve solo il giorno in cui fa, perché se nel frattempo non ci sono politiche perché i prezzi possano essere stabili o calare, finito il "trimestre" siamo punto e a capo. Che è l’impressione che abbiamo su questa iniziativa.
L’inflazione italiana è in crescita, mentre nel resto d’Europa e nei Paesi Ocse è in calo; le vendite al dettaglio sono in calo, i consumatori spendono di più e acquistano meno ; la benzina è in crescita dopo che ad inizio anno c’è stata una crescita delle accise nonostante le promesse elettorali di chi è al governo; gli stipendi sono al cosiddetto palo; i più poveri che usufruivano del reddito di cittadinanza ora sono anche senza quello e la promessa di un lavoro è rimasta tale; i prezzi energetici calano, ma il mercato libero che sarà tale per tutti a fine anno, si comporta in modo diverso…. Insomma una situazione problematica che fa capire che il tanto decantato boom era solo un bluff.

Molti, o quasi, d’accordo col governo per questo “trimestre anti-inflazione” hanno colto la palla a volo e imperversa la propaganda: da parte del governo che dice di fare qualcosa, da parte dei distributori che si fanno pubblicità a costi meno alti rispetto al mercato del settore.

Emergenza? Certamente. Come prima, e come ancora prima e, sicuramente, come anche domani. Quali politiche per non dover solo rincorrere le emergenze? Boh! Lo Stato, al di là di alcuni supporti cosiddetti sociali, dovrebbe agire perché il mercato sia e dia benessere. Ma registriamo solo supporti sociali emergenziali. Il governo avrebbe potere di abbassare il fisco, ma tutte le volte che interviene (vedi benzina), lo fa al contrario.
E quindi? Nulla. Che viva di carità chi è allo stremo, sperando nella prossima elargizione. Gli altri? Evasione fiscale soprattutto. 

Qui il video sul canale YouTube di Aduc
 

CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
 
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS