Ammesso e non concesso che il mercato tutelato dell’energia dovrebbe finire i primi di gennaio (1)… mentre la questione avvampa politici di varie tacche che ritengono un bengodi il rinvio della liberalizzazione… mediamente senza spiegare ai consumatori perché, a parte rendersi loro presunti paladini contro quelle che chiamano selvagge liberalizzazioni…

A casa degli utenti stanno arrivando anche le lettere del proprio gestore, quasi sempre corrette perché spiegano (a chi è esperto del loro linguaggio burocratese) cosa sta succedendo e cosa potrebbero e non potrebbero fare… ma altra cosa sono le telefonate. …
…. che si sono intensificate per cercare di convincere gli utenti a scegliere un gestore del mercato libero piuttosto che un altro.

E fin qui non ci sarebbe nulla di strano. Ma le telefonate sono quasi sempre truffaldine e con false informazioni. La più “particolare” è quella della Arera (autorità energia che gestisce il passaggio dal monopolio al libero mercato) che chiama i singoli utenti per dir loro che se non migrano ad un gestore del libero mercato, il servizio verrà loro sospeso.

Prima di tutto l’Arera non chiama a casa gli utenti e… infatti, chi ha dato credito a queste telefonate acconsentendo di formulare un nuovo contratto, si è visto passare il venditore pinco o pallo di uno o più gestori che è partito a razzo per cercare di stipulare via telefono.
Inoltre, per chi non sceglie un nuovo operatore del mercato libero entro la presunta scadenza del 10 gennaio 2024, non subirà nessuna conseguenza sull’erogazione del servizio: per i successivi tre anni usufruirà del cosiddetto Servizio a tutele graduali, un limbo di passaggio (sempre con prezzi tutelati) in cui i servizi verranno erogati da chi avrà acquistato all’asta i singoli contratti. Quindi: c’è tempo.

Già la questione è controversa per i consumatori sulla continuità o meno del mercato tutelato…. ma ogni utente deve fare attenzione a questi truffatori, oltre quelli che - di governo e di non governo - vogliono far credere loro che la liberalizzazione sarebbe una nefandezza.
E’ bene ricordare che già oggi nel mercato libero, con molta attenzione a ciò che si sceglie, i prezzi sono più bassi di quello tutelato. Quest’ultimo, finché c’è, continua ad essere solo un argine al fatto che, ogni volta che arriva a casa una bolletta, non bisogna mettersi a leggerla nei minimi particolari per individuare eventuali indebiti aumenti e importi non dovuti.

Qui il video sul canale YouTube di Aduc

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