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I consumatori comprano meno: hanno meno soldi e preferiscono risparmiarli
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6 ottobre 2023 11:41
 

I dati Istat di agosto sulle vendite al dettaglio registrano una novità, dopo diverso tempo sono in calo sia in volume (-0,5%) che in valore (-0,4%). Ci eravamo “abituati” al calo solo in volume: i consumatori che avevano meno soldi e compravano meno prodotti che costavano di più. Dagli e dagli, alla fine calano anche i volumi. Produttori e dettaglianti in questi ultimi mesi hanno sempre aumentato i prezzi nonostante l’inflazione fosse in calo (essenzialmente per i prodotti energetici)… quindi si auspica che capiscano come funziona il mercato: gli attori non sono solo loro ma se la devono vedere anche coi consumatori che, alla fine, spendono anche meno soldi e lasciano merci e servizi sui loro banconi.

E’ probabile che questi siano gli effetti dell’aumento dei tassi d’interesse praticato dalla Banca Centrale Europea (Bce) per far calare l’inflazione, coi consumatori che si sono rivolti più al risparmio che non all'acquisto.

Ma questi sono solo i segnali di un’economia che cerca di farsi meno male, perché per politiche che creino inversioni di tendenze, non è compito della Bce, ma dei governi. E qui, allo stato, siamo messi male.

Considerato che, a livello di opinioni, cominciano a circolare dubbi sulla bontà dei piani di spesa nel cantiere del governo, piani molto basati sull'aumento del debito pubblico, citiamo solo alcune politiche che danno il segno a tutto il resto: 
- il trimestre anti inflazione, con prezzi ribassati nelle grandi catene di distribuzione e che sono del medesimo livello che le stesse catene praticavano prima. Il trimestre indirizzato a poco più dell’1% della popolazione (i cosiddetti poveri) mentre, solo per dirne una, secondo Istat è il 9,5% della popolazione in condizioni di estrema povertà. L’altro 99%?
- il cuneo fiscale prevede la continuità di riduzioni già decise dal governo precedente. Ma dove vengono presi i soldi che gli stipendiati non danno al fisco? Dalla fiscalità generale… beh: ti faccio risparmiare ma ti prendo i soldi da un’altra parte, coinvolgendo (impoverendo) anche tutti quelli che non c’entrano direttamente col tuo salario. Chissà se a corsi di economia alla scuola elementare fanno lezioni ed esercizi di e con questi metodi.

L’elenco sarebbe lungo e, purtroppo, porta a confermare le opinioni sui dubbi di  bontà della spesa pubblica.

Il calo delle vendite al dettaglio crediamo sia solo inizio e conferma di questa dèbacle. Vista anche l'assenza di specifiche iniziative contro il bubbone italiano per eccellenza (evasione fiscale)... anzi … avanzano nuovi condoni.


1 - che continuano, senza ratio economica, ad essere diffusi con ritardo - oggi i dati di agosto

Qui il video sul canale YouTube di Aduc

 
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