Con l’approvazione alla Camera, il no a produzione e commercializzazione della carne coltivata, come con orgoglio ripete il nostro ministro dell’Agricoltura, siamo il primo Paese al mondo ad averlo fatto. Vedremo, soprattutto, in termini legislativi, cosa ci dirà l’Unione europea.

Al di là dell’aspetto scientifico, su cui c’è ampia documentazione e pubblicistica, ci preme rilevare che spesso, politici e media, la chiamano carne sintetica… ma sintetica non è, bensì coltivata, staminali della carne trattate in laboratorio; per cui, per esempio, vegetariani e vegani, non la mangeranno come invece oggi fanno con vari prodotti tipo hamburger vegetariano o vegano che, se non avessero fatto una scelta parassita commerciale, sarebbe logico che non si chiamassero “carne”. Anche media di una certa professionalità si sono fatti trascinare dal “sintetico”, e quindi si sono prestati alla falsa propaganda dei detrattori della carne coltivata… “sintetico” dà più l’idea di finto, mentre la carne da processo di staminali è tutt’altro che finta, bensì coltivata e quindi diversa.

In Rete e sui media c’è di tutto, in prima linea il ministro dell’Agricoltura e sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, dietro al quale c’è compattezza di tutta la maggioranza parlamentare e molti parlamentari dell’opposizione.

Tra le associazioni della cosiddetta società civile, fa da apripista il presidente di Coldiretti che ieri, davanti al Palazzo del Governo, con buzzo, metodo e argomentazioni squadriste ha fisicamente attaccato alcuni parlamentari che, dall’altra parte della piazza dove era il presidio di Coldiretti, manifestavano opponendosi alla legge approvata in Parlamento.  

La domanda che ci poniamo è: perchè? Perché squadrismo, su una legge, tra l’altro, che ha in qualche modo il consenso dei tre quarti del Parlamento. Fanno così paura le argomentazioni a favore della carne coltivata, sì da avversarle anche con lo squadrismo, la minaccia fisica? Non crediamo di essere estremisti ma ci ricorda quando la Chiesa cattolica, dominante col suo potere religioso e temporale, mandava al rogo i vari Savonarola e abiurava e confinava Galilei.

A noi piace il confronto e la logica, non l’arroganza e la violenza del potere.

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