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 ITALIA - ITALIA - Servizi di strada tossicodipendenti. Asl Roma intima a Villa Maraini di non applicare la legge
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Notizia 
3 aprile 2019 15:08
 
“E’ Paradossale che in un momento storico in cui c’è un provato aumento del consumo di droghe anche tra i giovanissimi, con un ritorno dell’Eroina e l’avvento delle nuove sostanze come il Fentanyl, la ASL invece di incentivare e premiare l’operatività di Villa Maraini, ne ostacoli l’azione, imponendo una riduzione di somministrazioni di metadone, farmaco necessario a stabilizzare il paziente eroinomane.” così esordisce Massimo Barra fondatore Villa Maraini.

Infatti secondo una lettera recapitata per PEC, dalla ASL Roma 3 a Villa Maraini, i medici della Fondazione dovrebbero disattendere la legge Nazionale Antidroga D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 e successive modificazioni evitando, per esempio, di somministrare metadone a quanti, magari per la prima volta, decidono di rivolgersi ad un centro antidroga per provare la terapia sostitutiva metadonica, invece di ricorrere all’eroina fornita dallo spacciatore. Il medico, secondo quanto scritto dalla ASL, dovrebbe negare la somministrazione al tossicodipendente perché “ancora non preso in carico da un SER.D. di zona.”

Conseguenza? Il tossicodipendente vista l’impossibilità di ottenere il farmaco, magari in preda ai dolori dell’astinenza, andrà a cercare la droga dallo spacciatore per sentirsi “meglio”, con il rischio di morire di Overdose.

“Forse non tutti sanno che la legge nazionale 309/90, mai applicata nella Regione Lazio, invece prevede all’art. 116-1) “…libera scelta di ogni singolo utente” di decidere dove curarsi e secondo l’art. 118-2 b) che debba trovare il centro antidroga aperto perché il “servizio deve svolgere la sua attività nell’arco completo delle 24 ore” dichiara Massimo Barra.

Villa Maraini è aperta h24 al giorno 365 giorni all’anno e cura ogni giorno, solo nel suo Ambulatorio Medico, circa 300 persone, sopperendo, fino ad ora, alle mancanze dei Ser.D., che non offrono il servizio H24. Questa somministrazione H24 però ha portato Villa Maraini ad avere un credito di oltre 500 mila euro con la ASL che tra l’altro non sta saldando.

“La cosa paradossale è che in Italia chiunque di noi può scegliere dove curarsi, tranne i tossicodipendenti e i malati di mente” prosegue Massimo Barra.

La necessità di aumentare la distribuzione di terapie sostitutive è evidente anche negli Stati Uniti, dove ogni anno, negli ultimi 3, sono morti per Overdose da oppiacei oltre 70.000 persone/anno. Il The New York Times ha titolato lo scorso 26 marzo: “Vogliamo ridurre le morti da overdose? Diamo alla gente le cure di cui necessitano” Invece in Italia che facciamo? Limitiamo le somministrazioni di metadone?

“E’ assurdo che nonostante in tutto il mondo si vada nella direzione di aumentare l’offerta di servizi di cura per i tossicodipendenti, la ASL ci chieda di disapplicare la legge nazionale e di ridurre le somministrazioni di terapie. Fino ad ora siamo andati avanti per attuare l’interesse nazionale ovvero curare più tossicodipendenti possibili per ridurre lo spaccio, ma adesso basta dobbiamo scendere in piazza e Venerdì prossimo saremo fuori ai locali della ASL Roma 3 a Casal Bernocchi per rivendicare il diritto dei tossicodipendenti ad essere curati H24. Sappiamo che si sta riscrivendo un regolamento regionale che potrebbe limitare la nostra azione, Villa Maraini è un’eccellenza italiana che va premiata non vessata e taglieggiata” conclude Massimo Barra fondatore Villa Maraini ONLUS
 
 
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