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 ITALIA - ITALIA - Picchia madre per aver soldi per droga. Arrestato a Napoli
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30 gennaio 2018 16:38
 
Un'intera giornata d'inferno, fatta di minacce e percosse; le peggiori, perché avvenute tra le mura domestiche. Una mamma ostaggio delle violenze del figlio tossicodipendente, dalla mattina alla sera senza riuscire ad allertare i soccorsi. Alla fine, poco dopo il tramonto, un attimo di tregua le ha permesso di chiamare i carabinieri ed essere liberata. Ha 45 anni e vive a Boscotrecase (area metropolitana di Napoli) la donna che ha deciso di denunciare e far arrestare suo figlio, appena 19 anni e con seri problemi con la droga. Domenica pomeriggio, i carabinieri del Norm della compagnia di Torre Annunziata sono intervenuti nell'abitazione al centro di Boscotrecase per porre fine a un inferno durato un'intera giornata, che però andava avanti da settimane. Il 19enne, che ha già precedenti per spaccio di stupefacenti anche da minorenne, è stato subito arrestato con le accuse di tentata estorsione, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia, reati per i quali il pm di turno alla Procura di Torre Annunziata ha disposto l'immediato trasferimento in carcere in attesa dell'interrogatorio per la convalida, in programma in settimana.
Domenica mattina, il giovane ha cominciato con le ormai consuete richieste di denaro alla madre, sempre più pressanti e violente. Al rifiuto della donna, infatti, il ragazzo non ha esitato a picchiarla. Più di una volta. Dall'alba al tramonto, il copione è stato sempre lo stesso, perché il 19enne aveva bisogno di denaro per acquistare la droga e la madre si rifiutava di consegnarglielo. L'arrivo dei carabinieri poi, ha posto fine ad una giornata tremenda per la vittima, che ha subito raccontato delle minacce e delle percosse subite sin dal primo mattino. Dopo il racconto choc e la formalizzazione della denuncia contro il figlio, la 45enne è stata accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Anna di Boscotrecase perché era preda di uno stato ansioso, dopo lo stress di una giornata assurda. La donna è stata anche medicata per i vari traumi, contusioni e graffi riportati nella colluttazione con il figlio: le ferite sono state giudicate guaribili in una decina di giorni. Il giovane, nel frattempo, è stato trasferito in carcere. Una liberazione per la vittima, che da settimane stava vivendo un incubo familiare per colpa della droga.
(da Il Mattino del 30/01/2018)
 
 
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