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 SVIZZERA - SVIZZERA - Pesticidi di sintesi. Verso un referendum per vietarli
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Notizia 
27 maggio 2018 15:35
 
Lo scorso 25 maggio, Etienne Kuhn é andata ala Parlamento federale di Berna per depositare la sua iniziativa “per una Svizzera libera dai pesticidi di sintesi”. Questa cittadina del cantone Neuchâtel, con l’aiuto di sei amici, é riuscita a raccogliere in meno di due anni le 100 mila firme necessarie ad ogni cittadino elvetico per lanciare un’iniziativa popolare. In virtù della democrazia del Paese, la sua proposta sarà sottomessa al voto da parte di tutti gli elettori entro tre anni.
La sua proposta é di modificare la Costituzione vietando i prodotti fitosanitari di sintesi “nella produzione agricola, la trasformazione dei prodotti agricoli e la gestione del territorio”. La misura riguarda direttamente anche i consumatori, poiché “l’importazione a fini commerciali di derrate alimentari che contengono pesticidi di sintesi o per la produzione dei quali dei pesticidi di sintesi sono stati utilizzati” sarà vietata.
Se il referendum sara’ approvato, diventerà impossibile, in Svizzera, acquistare pomodori o fragole spagnole irrorate di pesticidi, nonché i diserbanti chimici per curare il proprio giardino.
La Kuhn non é la sola ad aver lanciato un referendum in materia. L’iniziativa “per un’acqua potabile pulita ed una alimentazione sana”, prevede, per le coltivazioni agricole, di sopprimere le sovvenzioni agli agricoltori che utilizzano pesticidi ed antibiotici nelle loro coltivazioni in modo profilattico.
Se uno o l’altro referendum sarà approvato, la Svizzera diventerà un Paese pioniere nel vivere senza prodotti fitosanitari artificiali. Nel mondo, l’unico Paese in queste condizioni é il Butan, dove la produzione agricola sarà bio entro il 2020.
 
 
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