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 ITALIA - ITALIA - Obesità infantile. Unicef: triplicata dal 1975
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18 dicembre 2018 11:47
 
In Italia la percentuale di bambini e adolescenti obesi e' aumentata di quasi 3 volte nel 2016 rispetto al 1975. Nel mondo oltre 200 milioni di bambini soffrono di una qualche forma di malnutrizione. Sono i principali dati del nuovo rapporto dell'Unicef "Diamogli peso: l'impegno dell'Unicef per combattere la malnutrizione", pubblicati oggi. In Italia, l'obesita' infantile non e' dovuta soltanto ad una cattiva alimentazione (eccesso anche in eta' infantile di consumo di zuccheri e di grassi), ma anche ad uno stile di vita spesso troppo sedentario. Secondo gli ultimi dati Istat la quota dei bambini sedentari e' molto alta nella fascia di eta' 3-5 anni (48,8%) diminuisce nelle fasce di eta' successive, ma inizia a risalire e a mantenersi alta a partire dalla fascia di eta' 18 - 19 anni (20,8%). Secondo gli ultimi dati sono circa 151 milioni i bambini affetti da malnutrizione cronica, 50,5 sono colpiti da malnutrizione acuta. Nel 2017, la malnutrizione e' stata concausa di circa 3 milioni di decessi infantili. Africa e Asia sopportano il peso maggiore delle diverse forme di malnutrizione: nel 2017, il 55% dei bambini affetti da malnutrizione cronica viveva in Asia, il 39% in Africa; il 69% di quelli con malnutrizione acuta si trovava in Asia, il 27% in Africa. Altrettanto preoccupanti sono i dati sull'obesita' dei bambini, visto che da piu' di 15 anni non si registrano progressi nell'arginare la crescita del tasso di sovrappeso: nel 2017, 38,3 milioni di bambini sotto i 5 anni risultavano in sovrappeso, 8 milioni in piu' rispetto ai 30,1 milioni del 2000. Nel 2017, il 5,6% della popolazione infantile mondiale sotto i 5 anni risultava sovrappeso. In Europa 1 bambino su 3 e' in sovrappeso.
I disturbi del comportamento alimentare sono patologie di estrema potenziale gravita' anche per l'alto tasso di complicanze/comorbidita' mediche e psichiatriche. A livello internazionale, nei soggetti di eta' compresa tra i 9 e i 14 anni, il 7,1% dei maschi e il 13,4% delle femmine presenta un comportamento alimentare disturbato. I disturbi del comportamento alimentare si presentano con maggior frequenza nei paesi industrializzati e ad alto reddito. "Quando si parla di malnutrizione il nostro immaginario ci porta direttamente a situazioni legate ai paesi piu' poveri", ha dichiarato Francesco Samengo, Presidente dell'Unicef Italia. "Uno dei maggiori problemi per l'infanzia nel mondo e' quello dei bambini malnutriti a causa della sotto-alimentazione. Tuttavia, malnutrizione non significa solo non avere da mangiare a sufficienza, ma anche mangiare in modo errato o malsano. Per questo, attraverso questo rapporto, vogliamo mettere in luce anche il problema dell'obesita' infantile che sta assumendo le caratteristiche di una vera e propria epidemia. Infine, grazie al contributo di esperti, vogliamo presentare altri due aspetti legati alla questione della cattiva alimentazione, in particolare nel nostro paese", ha aggiunto. "Il primo e' quello della sicurezza alimentare: anche in Italia bambini e bambine che vivono nei nuclei familiari piu' poveri non hanno accesso a fonti di cibo sicure e sufficienti. Il secondo e' quello dei disordini alimentari, che porta alla luce una forma crescente di disagio tra gli adolescenti e presta il fianco ad una serie di altre problematiche quali quelle del bullismo legato all'immagine fisica", ha concluso il presidente dell'Unicef.
 
 
 
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