La legge 40 e' incostituzionale nella parte in cui vieta in maniera assoluta le tecniche eterologhe, la donazione cioe' dei gameti, in quanto viola gli articoli 2 e 3 della costituzione: i diritti inviolabili dell' individuo e l'uguaglianza di tutti i cittadini.
Sono le motivazioni del ricorso contro il divieto presentato da dieci coppie in diversi tribunali italiani,con l'obiettivo di sollevare una questione di incostituzionalita' della legge 40 sulla fecondazione assistita. A rendere noti i ricorsi e' l'avv. Maria Paola Costantini, che ha partecipato ieri al convegno organizzato dal Consiglio nazionale Forense proprio sulla procreazione assistita e i diritti della persona. 'I ricorsi sono stati sollevati da coppie che hanno problemi medici irrisolvibili - spiega l'avvocato - e chiedono di poter utilizzare la tecnica eterologa. Alla base del ricorso anche una sentenza della Corte Europea che ha 'bocciato' una legge austriaca sulla procreazione assistita, ma quella italiana e' simile, perche' violava il divieto di discriminazione e il rispetto della vita privata'.
Il primo ricorso e' stato presentato il 6 maggio scorso a Bologna, gli altri sono stati depositati a Firenze, Milano e Napoli.