La Thailandia, relativamente nuova nel mondo della cannabis medica legale, ha recentemente messo in atto uno dei migliori modelli di coltivazione che si conoscano. E’ stato il primo paese nella sua regione a riformare le proprie leggi per consentire coltivazione, distribuzione e uso legale della cannabis medica. E ora detiene anche il primato di essere una delle prime nazioni della regione a consentire la coltivazione domestica legale di cannabis medica *.
.Secondo un recente annuncio del ministro della Salute, le famiglie thailandesi possono coltivare legalmente fino a sei piante di cannabis. Poi possono fornire i loro raccolti agli ospedali pubblici e alle strutture governative, o usarli per propri scopi in alcuni casi previsti dalla legge.
Regolamenti rigidi
Ma non si tratta di una libertà assoluta. La nuova legge è ancora restrittiva: a parte che la cannabis ricreativa è vietata, sanzioni sono ancora in vigore per le famiglie che superano il limite di coltivazione o cercano di aggirare le norme.

* Lo Sri Lanka consente anche la coltivazione domestica

(da Cannabis&Teach Today)
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