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 USA - USA - Cannabis terapeutica e dolore cronico. Studio: potenziale approccio
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Notizia 
31 dicembre 2020 13:48
 
Contesto
l'elevata diffusione di dolore cronico gestito in modo inadeguato indica la necessità di trattamenti alternative e multimodali. L'uso dei cannabinoidi in medicina sta diventando un'area di interesse crescente, in particolare nel dolore cronico, anche se la sua efficacia non è ben stabilita.

Obiettivi
gli obiettivi di questa rapida revisione sistematica della letteratura sono di riassumere l'efficacia e gli effetti secondari dei cannabinoidi per la gestione del dolore cronico.

Disegno
rapida revisione sistematica di studi di controllo randomizzati. Partecipanti: individui con dolore cronico (n = 1352).

Metodo
sono stati cercati i database Embase, Cochrane, PubMed e CINAHL. I criteri includevano la cannabis di qualsiasi formulazione usata per trattare il dolore cronico di qualsiasi origine.

Risultati
tredici studi randomizzati controllati hanno soddisfatto i criteri di inclusione. Cinque hanno dimostrato effetti analgesici moderati ed otto hanno concluso che non vi erano impatti significativi sul dolore nel gruppo trattato con cannabis rispetto al gruppo di controllo.

Conclusioni
Le prove sull'efficacia dei cannabinoidi per il dolore cronico mostrano un beneficio percepito dal paziente ma altri effetti incoerenti del trattamento. Quindi i cannabinoidi possono avere un modesto effetto analgesico per le condizioni di dolore neuropatico cronico, mentre il loro uso è abbastanza sicuro, con pochi effetti collaterali gravi.
I cannabinoidi possono quindi avere un ruolo potenziale nella gestione del dolore cronico. Prove incoerenti sull'efficacia della cannabis nel trattamento del dolore cronico indicano la necessità di ulteriori studi su scala più ampia. I medici dovrebbero attingere alle prove disponibili e considerare i cannabinoidi come un potenziale approccio alla gestione del dolore cronico.

Qui per approfondimenti

(da Pain Manag Nurs del 19/12/2020)
 
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