C’è aumentata incidenza nel mondo del Glioblastoma Multiforme, il tumore cerebrale primario più aggressivo e più comune. La sopravvivenza raggiunge solo 15 mesi per la sua elevata recidiva e resistenza alle attuali terapie combinate tra cui oncotomia, radioterapia e chemioterapia. Negli ultimi anni è stata fatta luce sulle proprietà antitumorali dei cannabinoidi della Cannabis sativa.

Obbiettivo
Determinare se i cannabinoidi da soli o in combinazione con radioterapia e/o chemioterapia inibiscono la progressione del tumore, inducono la morte delle cellule tumorali, inibiscono le metastasi e l'invasività dei meccanismi alla base di queste azioni.

Metodo
PubMed e Web of Science sono stati utilizzati per una ricerca sistemica per trovare studi sugli effetti antitumorali dei cannabinoidi naturali sulle cellule tumorali del glioma in vitro e/o in vivo.

Risultati
Sono stati identificati un totale di 302 documenti, di cui 14 che soddisfano criteri di inclusione. Sono stati condotti 5 studi in vitro, 2 in vivo e 7 misti. 3 hanno esaminato l'efficacia di CBD, THC e TMZ; 1 CBD e radiazioni; 2 del solo THC e 3 del solo CBD; 1 di CBD, THC e radioterapia; 2 la combinazione di CBD e THC e altri 2 l'efficacia di CBD e TMZ.

Conclusione
I cannabinoidi possiedono potenze antitumorali contro le cellule di glioma, tuttavia variano con combinazioni e dosaggi. Finora sono stati condotti studi su cellule in coltura e su topi, nonché un piccolo numero di studi su esseri umani. Pertanto, per risultati più accurati, sono urgentemente necessari studi di qualità superiore che includano principalmente studi clinici sull'uomo con campioni di dimensioni maggiori per il trattamento del GBM.

Per approfondire

(da Phytomedicine del 05/03/2021)
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