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 ITALIA - ITALIA - Cannabis terapeutica. Accordo Regione Toscana e Istituto farmaceutico militare
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17 gennaio 2018 15:25
 
 Un accordo importante, che amplia e intensifica la collaborazione tra Regione Toscana e Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare (Unita' produttiva dell'Agenzia Industrie Difesa). E' stato firmato stamani dall'assessore al diritto alla salute della Regione Toscana e dall'ingegner Gian Carlo Anselmino, direttore generale dell'Agenzia Industrie Difesa. Subito dopo, i due firmatari, assieme al colonnello Antonio Medica, direttore dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare, hanno illustrato i contenuti dell'accordo nel corso di una conferenza stampa. Finora la collaborazione tra Regione e Chimico Farmaceutico Militare si e' sviluppata anche nell'ambito della produzione di cannabis terapeutica, a seguito della legge regionale del 2012. Con l'accordo siglato stamani, la collaborazione si rafforzera' per quanto riguarda informazione e formazione sui farmaci cannabinoidi, e si estendera' alla ricerca e sperimentazione clinica no profit, con particolare attenzione ai farmaci orfani. L'accordo avra' la durata di due anni, con possibilita' di revisione annuale.
Lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare, come sottolineato dall'assessore, e' un'istituzione importante per Firenze, per la Toscana, e anche a livello nazionale. Con la produzione della cannabis a scopo terapeutico ha trovato una sua vocazione ed espressione alta e in questi anni la collaborazione e' stata stretta e proficua. Con questo accordo, la collaborazione si intensifica e si allarga anche al fronte della ricerca, in particolare per quei farmaci orfani sui quali non c'e' investimento da parte delle aziende (al momento sono distribuiti 5 farmaci orfani per le malattie rare, ndr). Grazie all'accordo, inoltre, la Regione mettera' a disposizione del Farmaceutico militare le professionalita' del Centro di ascolto regionale, che gia' lavora a supporto dei percorsi che riguardano malattie rare e oncologiche, e che ora sara' in grado di rispondere anche ai cittadini sull'uso terapeutico della cannabis, favo rendo un dialogo costruttivo con i medici responsabili del progetto terapeutico. Per l'ingegner Anselmino, la firma di questo protocollo e' importante soprattutto per i malati che tutti i giorni si trovano a dover affrontare una malattia rara: compito delle autorita' e delle istituzioni e' non far cadere nell'oblio le loro storie, le loro difficolta', le loro sofferenze. In tal senso, ha evidenziato Anselmino, un ruolo importante e' quello che possono svolgere i media, ai quali ha chiesto aiuto per non far sentire soli i malati e i loro familiari.
Il protocollo tra Regione Toscana e Agenzia Industrie Difesa - Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare riguarda ricerca, sperimentazione, informazione e formazione e prevede una collaborazione in due specifici ambiti: ricerca e sperimentazione clinica no profit, con particolare attenzione alle malattie rare e orfane, in un'ottica di medicina personalizzata; informazione e formazione sui farmaci cannabinoidi. Il Farmaceutico Militare, unica officina farmaceutica dello Stato, dispone di un'officina attrezzata con infrastrutture, impianti di lavorazione, laboratori, magazzini e relativo know-how per la produzione di farmaci orfani e cannabis per uso terapeutico, e da sempre collabora con altre istituzioni e con numerose Universita' per attivita' congiunte di ricerca e formazione per la produzione di farmaci orfani. La Regione Toscana, nel suo ultimo Piano sanitario e sociale integrato, sottolinea che "e' importante sostenere le aree orfane della ricerca e la ricerca no profit sul farmaco, la ricerca sui farmaci orfani, sulle malattie rare e neglette, a vantaggio dei cittadini, ma anche in un'ottica di cooperazione sanitaria e solidarieta' con i Paesi in via di sviluppo". Sempre la Regione Toscana promuove, anche attraverso il Distretto toscano scienze delle vita, la collaborazione tra i vari attori della ricerca, dell'innovazione e del trasferimento tecnologico e investe sulla valorizzazione e sulla tutela dei risultati della ricerca. E si avvale del Centro di Ascolto Regionale come organismo competente in materia di informazione, orientamento ai percorsi e agente di connessione con la rete oncologica regionale e la rete malattie rare, e come portatore di adeguata informazione ai cittadini. Nell'ultimo periodo e' molto aumentata la richiesta di farmaci orfani e di cannabinoidi. Il loro uso, tra l'altro, e' trasversale alle tematiche trattate dal Centro di Ascolto Regionale.
L'accordo firmato stamani prevede che Regione e Farmaceutico Militare, anche su impulso del ministro della difesa senatrice Roberta Pinotti, attivino sinergie utili allo sviluppo della ricerca biomedica e farmaceutica, con particolare attenzione al sostegno della sperimentazione no profit per farmaci orfani per malattie rare o neglette, in linea con i programmi e le strategie regionali in materia; un'adeguata informazione sull'utilizzo e le caratteristiche dei farmaci cannobinoidi attraverso il Centro di Ascolto regionale, e un'adeguata informazione e orientamento sul corretto processo di prescrizione e distribuzione dei farmaci orfani prodotti dal Farmaceutico Militare, monitorandone il percorso dal medico prescrittore all'utente finale. L'UVaR (Ufficio regionale per la valorizzazione dei risultati della ricerca biomedica e farmaceutica) fara' da supporto al coordinamento e alla realizzazione delle linee strategiche e delle attivita' previste dall'accordo. 
 
 
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