Nell'ambito della lotta contro i cartelli della droga, principalmente quelli dediti alla produzione e al traffico di fentanyl, le autorità di Stati Uniti e Messico lanceranno una campagna congiunta.

E' stato annunciato dopo un incontro tra il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador e il consigliere per la sicurezza interna della Casa Bianca, Elizabeth Sherwood-Randall, in cui hanno concordato di attuare un programma per migliorare il coordinamento tra le agenzie di intelligence con l'obiettivo di destabilizzare le "catene di produzione" di fentanil.
Con questa campagna, denominata "Bicentennial Understanding", entrambe le nazioni formano un'alleanza a lungo termine basata sulla responsabilità condivisa e sul rispetto della sovranità di ciascun paese.

Secondo una dichiarazione rilasciata dal governo messicano, si incontreranno nuovamente con le autorità statunitensi tra due mesi a Washington D.C., "per rivedere e analizzare in modo più approfondito l'efficacia delle politiche allargate e migliorare lo scambio di intelligence e informazioni contro le organizzazioni transnazionali criminali.

Rapimento a Matamoros
L'incontro ha anche discusso del recente rapimento di quattro cittadini statunitensi a Matamoros, che ha provocato la morte di due di loro e di un cittadino messicano.
“La priorità dei presidenti López Obrador e Biden è proteggere la vita dei cittadini messicani e americani: le agenzie di sicurezza di entrambi i governi sono impegnate a fare tutto ciò che è in loro potere per identificare, trovare e consegnare alla giustizia i responsabili di questo attacco mortale”. diceva la dichiarazione.

“Il Messico e gli Stati Uniti useranno tutte le loro risorse per affrontare i cartelli e le organizzazioni internazionali transnazionali che uccidono e sfruttano i nostri cittadini per enormi profitti. Il Messico e gli Stati Uniti ribadiscono il loro impegno a sbrogliare queste reti criminali che hanno un impatto su entrambi i Paesi", aggiunge il documento.

Sono stati inoltre evidenziati i recenti successi nella lotta al narcotraffico, tra cui gli arresti in Messico di Lupe Tapia, uno dei maggiori produttori di droghe sintetiche diretto negli Stati Uniti, e di Ovidio Guzmán López, un fattore trainante della produzione di fentanyl per il Cartello di Sinaloa.

(La Opinion del 11/03/20239

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