Buongiorno, vi scrivo per chiedere un parere che spero sia di aiuto anche ad altri. Mia figlia ha aderito a ottobre 2019 a un viaggio studio in un college in Inghilterra che avrebbe dovuto tenersi a luglio 2020, della durata di 15 giorni. Sarebbe stata accompagnata dalla professoressa di inglese, insegnante nella sua classe, da alcuni compagni di classe e da altri studenti. Mia figlia frequenta la classe terza media, quindi l'anno venturo passerà alla scuola primaria di secondo grado. A dicembre ho versato un acconto di 600 euro. Poi la vacanza studio è stata annullata per il blocco COVID 19. Io, leggendo l'art. 88 bis comma 8 della legge n.27 del 2020 dove dice "E’ sempre corrisposto il rimborso con restituzione della somma versata, senza emissione di voucher, quando il viaggio o l’iniziativa di istruzione riguarda la scuola dell’infanzia o le classi terminali della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado" ho pensato che la questione dovesse risolversi con il rimborso dell'acconto: Viaggio di istruzione, fine ciclo scolastico. L'agenzia invece mi ha risposto che le vacanze studio sono viaggi privati che non rientrano in questa casistica. Quindi avrò un voucher. Chiedo il vostro parere su questa interpretazione e un vostro consiglio. Grazie e buon lavoro
Paolo, dalla provincia di FI

Risposta:
lei ha ragione e l'agenzia ha torto. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php