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Ticket sanitari
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Lettera 
8 marzo 2013 0:00
 
Ho portato alcuni giorni fa mia figlia Vismara Antonella di anni 23, non a mio carico poichè lavora, per visita dermatologica all'Anvolt di Bergamo (offerta minima 30,00 €); lo specialista l'ha inviata dal suo medico curante per farle prescrivere un' impegnativa con bollino verde per togliere un neo sospetto. Il giorno seguente andavamo all'ospedale Giovanni xxiii di Bergamo, ma non andava bene l'impegnativa, poichè il medico curante avrebbe dovuto scrivere "visita dermatologica" e non "asportazione neo". Tornava quindi il giorno seguente (sabato) con la dicitura giusta, dopo avere rifatto l'impegnativa, veniva visitata (€. 28,00 di ticket); dopo 8 giorni veniva chiamata dall'ospedale per togliere il neo; dopo averlo tolto le veniva consegnato nuovo pagamento di ticket di € 105,15, oltre ai 28,00 già pagati, (allego il documento per €. 105,15).
Mi chiedo: è regolare il pagamento di tutti questi soldi? non potevano almeno far fare le medicazioni e togliere i punti dal suo medico? oppure togliere subito il neo, avendo in visione la documentazione dello specialista? Ho dovuto fare 3 viaggi (da casa mia l'ospedale dista 17 KM, oltre il pagamento di 7,50 €. per il parcheggio).
È una cosa paradossale, non si salva la sanità caricando di ticket tanta povera gente!
Restando in attesa di vostra risposta
saluto distintamente
Mille grazie.
Cesare, da Pradalunga (BG)

Risposta:
La sua lettera, più che un quesito, è una severa e certo condivisibile critica al funzionamento del nostro sistema sanitario nazionale. Purtroppo, non ho molto da dirle, se non che, evidentemente, nella sua Regione, l'intervento di asportazione di un neo ('codice verde'), ha quel costo, e non viene - nel suo caso - interamente assunto dal SSN.
Consideri tuttavia che, notoriamente, il nostro sistema sanitario rappresenta la nostra più ingente forma di spesa pubblica, molto probabilmente perchè mal distribuita.
Nel suo caso, pertanto, più che per le spese addebitatele per l'intervento (che rispetto ad altre, non ritengo particolarmente eccessive), trovo più criticabile la distanza che ha dovuto coprire con la sua auto per raggiungere l'Ospedale, frutto di un'evidente 'razionalizzazione' amministrativa, che tuttavia peggiora e danneggia l'assistenza per i singoli cittadini.
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Ha risposto Antonio Maria Polito: http://sosonline.aduc.it/info/polito.php
 
 
 
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