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Se il Comune e i figli si rifiutano di integrare la retta RSA
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Lettera 
20 settembre 2019 0:00
 
Reddito del padre ricoverato insufficiente alla retta RSA. Il Comune nega la compartecipazione alla spesa (quota alberghiera/sociale) perché l'ISEE del figlio è alto. Quest'ultimo non intende a sua volta compartecipare alla spesa per ragioni proprie, conoscendo del resto che unico debitore è il padre ricoverato. A suo tempo il figlio aveva infatti revocato l'impegno/garanzia di pagamento rilasciato in occasione dell'ingresso nella struttura. Cosa accade se la retta resta così insoluta? La RSA può congedare l'ospite per morosità?
Può il padre (o anche la RSA?) rivolgersi al giudice ex art. 433 CC?
Vi sono altre prospettive?
Grazie.
Fernando, dalla provincia di VR

Risposta:
è il padre - non la RSA - che deve, nel caso, rivolgersi al giudice per attivare l'art. 433 codice civile.
 
 
 
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