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RSA - Permanenza
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Lettera 
10 ottobre 2019 0:00
 
Buonasera,
chiedo ancora cortesemente il Vs. consiglio relativamente ad una problematica che coinvolge mia madre. Mia madre (92nne) risiede oramai da diverso tempo in una RSA sita in una provincia (BAT) attigua a quella della mia residenza (BARI). Abbiamo inoltrato (1 anno) fa domanda all'Ufficio PUA della mia provincia che ha concesso (un po' storcendo il naso) il ricovero presso una struttura fuori provincia. Ora alla scadenza annuale la struttura mi dice non la permanenza non è più possibile poiche la ASL non concede degenze oltre l'anno. Ovviamente la condizione di mia madre è molto critica e a fine novembre mi troverò nella condizione di dover ricoverare mia madre in un altra struttura con un rischio di disorientamento molto grave poiché purtroppo nel frattempo è subentrata (oltre ai vari problemi cardiaci, polmonari e di frattura del bacino) una grave forma di demenza che rende mia madre intrattabile e non più presente nei rapporti con glia altri. Vi chiedo se è prevista qualche tutela per questo tipo di pazienti al fine di non pregiudicarne ulteriormente la condizione di salute, E possibile quindi rimanere nella stessa struttura a tempo indeterminato?? Vi ringrazio anticipatamente per il Vs. supporto.
Nicola, dalla provincia di BA

Risposta:
pur non conoscendo la documentazione della vicenda, nè le eventuali norme regionali che applicano, riteniamo che consentire il ricovero fuori provincia "a tempo determinato" sia illegittimo, oltre che contrario a buon senso. A questo punto, se ha già ricevuto un diniego scritto di autorizzazione alla permanenza fuori provincia dovrà, nel caso, impugnarlo (entro 60 giorni dalla data di effettiva conoscenza). In caso il procedimento non sia ancora concluso, le suggeriremmo di presentare una memoria, tramite un legale di sua fiducia.
 
 
 
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