Buongiorno, vorrei avere conferma da parte Vs (per come afferma il mio legale) che, nel momento in cui una struttura sanitaria RSA-CASA PROTETTA non percepisce - da parte degli utenti - il pagamento della compartecipazione alla retta (e quindi somme insolute), la struttura deve rivalersi direttamente sull'asl competente; con la quale la struttura ha sottoscritto un contratto per l'acquisto delle prestazioni accreditate con il SSN. E, quindi, la asl è responsabile giuridicamente DEL PAGAMENTO per l'acquisto delle prestazioni e per la retta stabiita (100%), nonostante sia prevista la compartecipazione (insieme alla asl), dell'utente.
potrei avere risposta
grazie
Filomena, dalla provincia di CS

Risposta:
è possibile che esistano convenzioni che ciò prevedono, e vanno valutate singolarmente. A livello normativo non esiste un tale obbligo per la Asl.