Buongiorno,
mia suocera è attualmente inserita stabilmente in una RSA privata in Friuli e gode già dei contributi regionali per la retta.
La nostra necessità, è di poterla trasferire in una struttura più vicina a noi a Padova, godendo degli stessi contributi alla retta, che altrimenti sarebbe insostenibile.
Vorremmo evitare di doverla sistemare a tempo indeterminato a casa nostra, visto le necessità di assistenza infermieristica continua e la necessità della presenza di qualcuno h24: la signora è tetraplegica e incontinente, quindi servono letto e ausili appositi, movimentazione, lavaggio, gestione incontinenza, un minimo di fisioterapia e assistenza al pasto.
Non sappiamo quale strada scegliere, ci sono state prospettate diverse vie ma nessuna ha una procedura definita.
Una strada che ci è stata prospettata dal personale dell'accoglienza qui in Veneto è richiedere al FVG il mantenimento del loro contributo in favore però di una struttura in Veneto.
Chiedendo in FVG come fare sono ovviamente cascati dalle nuvole.
Se la cosa è fattibile, vorremmo pagare l'assistenza di un esperto per fare le dovute richiese agli organi competenti e seguire tutte le procedure burocratiche fino a trasferimento avvenuto.
In un secondo momento bisognerà tenere conto anche di un'altra questione, ovvero la vendita della casa di proprietà della signora. Per continuare a pagare le rate (anche se in convenzione) sarà necessario vendere la casa, cosa succederà con la residenza a quel punto?
Supponendo che riuscissimo a trasferirla in Veneto con il con il contributo Friulano, se la signora ad un certo punto dovesse vendere la casa, cosa potrebbe succedere?
Forse siamo troppo esigenti, ma non mi sembra così lunare voler avvicinare un parente malato in una struttura più vicina, visto che il SSN è appunto.. nazionale (forse ancora per poco).
Potreste darci qualche suggerimento o magari seguire voi la pratica? O in alternativa segnalarci il contatto di un tecnico legale in zona di Padova?
Grazie,
Pietro, dalla provincia di PD
Risposta:Il luogo di residenza anagrafica individua la Asl che dovrà essere competente ad erogare la quota sanitaria. Nel suo caso, quindi la Asl friulana (
qui un nostro approfondimento).
Il nostro consiglio è di inviare l’istanza di inserimento ad entrambi i soggetti (Asl di residenza e Asl di domicilio), chiarendo la questione e demandando a loro la “risoluzione” del problema: che siano loro, cioè, a valutare chi dei due debba pagare.