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Rinuncia di Vacanza in stato extra-europeo
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Lettera 
4 luglio 2020 0:00
 
Buongiorno,
io e la mia famiglia abbiamo avvisato il tour operator che ci avrebbe organizzato il tour in in uno stato extra-europeo in agosto 2020 che, a causa della pandemia, non siamo più intenzionati a fare il viaggio, poichè riteniamo siano divenute incerte le condizioni di sicurezza. Riguardo il sostanzioso acconto versato l'organizzatore ha detto che l'unica cosa possibile era il suo "congelamento" per
utilizzarlo entro la fine del 2021 in un altro tour a nostra scelta fra quelli organizzati da loro (quasi tutti troppo "esotici" per le nostre esigenze vacanziere). Il viaggio ad ora non è stato annullato dalle autorità internazionali ma lo sarà prevedibilmente da qui a poco. La domanda: poichè il Codice del turismo al suo articolo 41 ritiene legittimo, in caso di circostanze straordinarie, il recesso del viaggiatore e il rimborso delle quote versate senza penali, quale deve essere secondo voi la nostra scelta più giusta in questo caso? Azione giudiziaria per ottenere il rimborso o accettare il congelamento?
Grazie
Vinicio, dalla provincia di CO

Risposta:
la situazione, pur se definita per la legge italiana, è molto in discussione e probabilmente non potrà che essere modificata. Trova qui spiegazioni ed istruzioni: https://www.aduc.it/comunicato/coronavirus+rimborso+viaggi+punto+sulla+situazione_31185.php
 
 
 
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