Sono in possesso di un biglietto di A/R TUI fly Bruxelles-S.Domingo.
Partenza il 24/11/2019, ritorno il 19/05/2020.
Il viaggio di andata, ovviamente, l'ho fatto, per cui mi trovo a S.Domingo.
Il viaggi di ritorno, altrettanto ovviamente, non ho potuto farlo, per i noti motivi.
Le comunicazioni di TUIfly in merito sono state molto carenti.
Comunque, sono riusciti ad inviarmi una mail da cui si deduceva, in qualche modo, che il mio volo di ritorno era stato da loro cancellato. In una mail successiva (con allegati che non si aprono) mi comunicano che, a differenza di
quanto avenano promesso in un primo momento, non avrebbero dato rimborsi in denaro, ma in "buoni".
IL mio buono sarebbe stato di circa 220 euro, ossia quanto da me pagato per la tratta di ritorno.
Ora, a me in linea di massima il rimborso con buono, anzichè in denaro, può anche stare bene.
Il fatto è che, nelle carenti e poco chiare comunicazioni della compagnia, mi pare si dica che, nel caso nella nuova data scelta per il viaggio di ritorno,il prezzo dei biglietti sia superiore a quello pagato in origine,insieme al
buono dovrò versare la differenza fra i 2 costi.
Insomma, se il giorno in cui potrò rientrare il biglietto, anzichè 220 euro, costasse 420, dovrò versare 200 euro addizionali.
La domanda è se questa clausola o condizione è corretta e legittima.
Grazie per la gentile e, per quanto possibile, celere risposta, dal momento che,nei prossimi giorni, vorrei prenotare (e quindi pagare)il biglietto di ritorno.
Infatti la TUI fly mi ha comunicato che, salvo imprevisti dell'ultima ora, avrebbe ripreso i voli da S.Domingo a Bruxelles a partire dal giorno 07/07, ossia da ieri.
Saluto e ringrazio
Tola, dalla provincia di OR

Risposta:
la clausola è legittima.
Se anche lei volesse insistere per ottenere la resituzione della somma le sarebbe comunque rimborsata la somma pari ad € 200.
Anche in questo caso, pertanto, dovrebbe provvedere al pagamento della differenza