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Retta Casa di riposo
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Lettera 
15 marzo 2018 0:00
 
Mio padre, classe 1938, affetto da grave demenza riconosciuta dall'INPS percepisce l'assegno di accompagnamento e ha un ISEE basso (ca. 7.000€). Non riusciamo a portarlo in casa di riposo perché la retta che chiedono di 1.400 € al mese è insostenibile, in quanto nel nucleo famigliare è presente anche mia mamma, disabile, che sta assistendo il più possibile mio padre. Il Comune di residenza (Castellana Grotte) ha attivato i "buoni servizi" che consistono nell'assistenza quasi giornaliera da parte di un OSS, per uno o max due ore al giorno. In questo lasso di tempo mio padre viene lavato e assistito. La malattia di mio padre però è diventata ingestibile da parte di mia madre e di noi figli (che siamo residenti fuori Regione) ed è necessario il ricovero in una casa di riposo. In questo caso il 50% della retta dovrebbe essere coperto dal SSN per quanto riguarda l'assistenza sanitaria e 50% dal Comune, per quanto riguarda la parte dell'alloggio. O addirittura dovrebbe esssere coperto il 100% dal SSN, visto la gravità della malattia. Come possiamo procedere con l'iter, visto che non troviamo soluzioni nè con la ASL di pertinenza, nè con il Comune di residenza?
Allego ISEE di mio padre e lettera ASL attestante l'invalidità.
Grazie
Roberto, da Reggio Emilia (RE)

Risposta:
dovete fare richiesta di inserimento in RSA ai servizi sociali del comune e, in caso di diniego, valutare insieme ad un legale di vostra fiducia l'opportunità di impugnarlo in giudizio a seconda delle motivazioni del diniego.
 
 
 
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