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Quote RSA
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Lettera 
14 settembre 2019 0:00
 
Mia suocera di 95 anni e' ricoverata in una RSA da giugno 2018, e'Invalida civile
al 100% con diritto di accompagnamento. La sua pensione e'di € 1.160,00, non e' proprietaria di fabbricati. La cifra che versiamo alla RSA e' di €.1.900,00 circa. Finora ha supplito con i suoi risparmi, ma adesso sono terminati. Mia moglie (figlia) ha una pensione di € 250,00 mensili, invece mio cognato (figlio) percepisce una pensione di € 2.500,00 mensili. Devono versare loro 2 la differenza di €.740,00? E in quale percentuale?Ho letto che i degenti in RSA Invalidi totali i familiari non devono versare nessuna retta. E' vero?
In attesa di un vostro riscontro, distintamente vi saluto
Giuseppe, dalla provincia di PD

Risposta:
tenuta al pagamento della quota è solo la degente, non anche i suoi familiari. La RSA quindi non può legittimamente pretendere da voi alcun pagamento. Qualora aveste firmato documenti nei quali vi impegnate al pagamento, potreste revocare l'impegno oppure chiederne giudizialmente l'annullamento (https://www.aduc.it/articolo/rette+rsa+tribunale+firenze+nulle+impegnative_20761.php).
E' semmai la signora che può chiedere aiuto economico ai figli, tramite l'istituto civilistico dell'obbligo alimentare (artt. 433 e seguenti del codice civile). In questo caso, i figli sono tenuti a partecipare in proporzione alle loro possibilità.
Qui la sezione del nostro sito dedicata all'argomento: https://salute.aduc.it/info/rettersa.php
 
 
 
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