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Quote casa di riposo
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Lettera 
24 novembre 2017 0:00
 
Buongiorno, vorrei conoscere se una Casa di Riposo convenzionata può richiedere ad un familiare, la parte eccedente delle quote di degenza per un malato di Alzheimer è regolare. Bisogna pagare?
Grazie
Massimo, da Acquaviva Delle Fonti (BA)

Risposta:
Le prestazioni ricevute in Rsa, si qualificano come socio-sanitarie integrate e sono regolate dall'art. 3 del D.lgd 502/92 e succ. modificazioni
La legge prevede che la retta di ricovero sia composta da una quota sanitaria (generalmente il 50% dell'intero) a carico del Sistema sanitario regionale erogate tramite le Asl di appartenenza e da una quota sociale o alberghiera (l'altro 50%) a carico dei Comuni con la compartecipazione dell'utenza (il beneficiario della prestazione) determinata in base all'Isee, ed in particolare all'Isee socio-sanitario (Isee appositamente individuato dal decreto Isee, per i richiedenti questo titpo di prestazione).
La percentuale di suddivisione economica fra la quota sanitaria/quota sociale segue la tipologia di prestazioni erogate (DPCM, 14 febbraio 2011)
Attenzione! La giurisprudenza recentemente ha dichiarato la natura prettamente sanitaria delle prestazioni rese in struttura verso i soggetti affetti da patologie psichiche croniche degenerative, quali i malati di Alzheimer all'ultimo stadio, ritenendo prevalente la componente terapeutica e sanitaria sulla componente assistenziale. E ciò anche se le istituzioni continuano a scaricare i relativi costi sulle famiglie. Qui un approfondimento.
Inoltre, una recente sentenza della Corte di Cassazione ha riconosciuto la prevalenza della componente sanitaria su quella sociale, in merito alle terapie somministrate all'infermo psichico grave. Cass. n. 22776 del 2016.
 
 
 
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