Buongiorno,
le scrivo per esporle la seguente: ho uno zio vedovo senza figli di 86 anni. Il 24 ottobre 2017 fu investito sulle strisce pedonali ed a fronte di ciò decidemmo di comune accordo il ricovero in RSA per le dovute cure. Da temporaneo si è poi passati a permanente come privati a fronte di una visita geriatrica che denunciava un decadimento cognitivo medio grave (19 mese) che non rende la persona autonoma. Tramite l'assistente sociale mio zio fu inserito nelle liste per ricevere la quota sanitaria (attualmente è 52°), ma la sua situazione economica non gli permette di pagare la quota. A livello di isee ha intestato un appartamento che produce reddito e non sta godendo di alcun beneficio da parte delle istituzioni. Il 4 Ottobre ho appuntamento con il giudice tutelare per diventare AdS e disporre della vendita del bene, ma nel frattempo è fondamentale raggiungere la quota sanitaria, ad agosto mio zio non potrà pagare la quota della RSA.
Sono a chiederle se e come sia possibile fare le opportune pressioni verso la ASL4 di Prato e/o l'assistente sociale per ottenere almeno la quota sanitaria.
Grazie
Saluti
Carlo (PT)

Risposta:
se le condizioni di salute lo consentono dovrete chiedere un inserimento (e relativa quota sanitaria) con urgenza e in deroga alle graduatorie. Purtroppo è difficile chiedere al giudice, in via d'urgenza, di dare la quota sanitaria se non c'è nella disponibilità di bilancio e se sono rispettati i criteri per la compilazione della graduatoria. Può comunque tentare con una intimazione legale che preveda il richiamo a tutta la normativa di settore che troverà riassunta nella nostra scheda di approfondimento:
https://salute.aduc.it/info/rettersa.php
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Ha risposto Claudia Moretti: https://sosonline.aduc.it/info/claudiamoretti.php