Buongiorno,
sono una ADI di una ragazza gravemente handicappata.
Ho dovuto ricoverare la ragazza per 37 giorni in una struttura di Ricovero di Sollievo per dare la possibilità di ferie alle due badanti che seguono la ragazza.
Secondo il mio giudizio, durante la permanenza in struttura, non sono state eseguite tutte le procedure necessarie per un buon soggiorno. Per esempio:
- per 23 giorni ho dovuto portare io i flaconi per la nutrizione attraverso la PEG. È vero che mi vengono forniti dall'ATS di zona ma non vedo perchè devo pagare totalmente il soggiorno quando l'alimentazione non è a loro carico.
- nel pomeriggio la ragazza non è mai stata messa in carrozzina, nonostante la mia richiesta perchè, mi è stato detto dal medico, in quel reparto si effettua una sola alzata giornaliera, generalmente al mattino. Ma secondo me va guardato il bisogno del paziente e non l'organizzazione del reparto.
Ho fatto presente al Direttore Sanitario i problemi suddetti che ha riconosciuto totalmente ma che non vuole riconoscere come danno risarcibile.
Chiedo, gentilmente un vostro parere se sono nel giusto per chiedere risarcimento e nel caso quali strade devo intraprendere, oppure se mi devo accontentare di un risarcimento di € 50 che vuole dare il Direttore Sanitario. Faccio presente che la retta giornaliera è stata di € 130.
Attendo vostra risposta e nel ringraziarvi, cordialmente saluto
Maria Laura, dalla provincia di MI

Risposta:
non siamo in grado di entrare nei particolari della vicenda e delle disposizioni (che non conosciamo), ma possiamo dirle che proprio facendo riferimento al riconoscimento dei costi non dovuti da parte del direttore sanitario, potrebbe avanzare la sua richiesta con una diffida ad adempiere:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
Valuti anche, per rafforzare la sua posizione, di chiedere un pare al difensore civico regionale, la Lombardia nel suo caso: http://www.difensoreregionale.lombardia.it/