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Pagamento retta rsa e minaccia dimissioni - demenza vascolare degenerativa
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Lettera 
6 settembre 2017 0:00
 
Buongiorno
da qualche mese mio padre settantenne soffre di crisi violente dovute alla sua demenza vascolare degenerativa, probabilmente legata anche ai suoi numerosi problemi al cuore. Già nel 2016 ha ottenuto l'invalidità civile dell'80%, ora siamo in attesa dell'esito dell'ultima visita effettuata per ottenere l'invalidità del 100% (domanda dell'1/07/2017). Negli ultimi mesi la sua situazione è peggiorata parecchio e dopo numerosi tentativi di gestirlo autonomamente, su indicazione dell'Istituto ospedaliero dove è stato ricoverato più volte, siamo stati costretti a inserirlo in una RSA tramite l'assistente sociale del nostro comune. Inizialmente il problema più grosso era il suo benessere, ora però purtroppo non siamo più in grado di gestire il problema economico. La pensione di mio padre non copre l'intera retta e mia madre al momento non lavora. Abbiamo trasmesso la documentazione ISEE al comune per avere delle agevolazioni, ora ci è stata richiesta l'integrazione della componente figli (siamo due figlie entrambe fuori casa). Suppongo quindi che passerà almeno un altro mese prima di avere una risposta. Al momento la struttura ci ha inviato un sollecito di pagamento minacciando le dimissioni, noi abbiamo proceduto inviando una raccomandata dove revocavamo l'impegno di pagamento sottoscritto e ci opponevo alla loro volontà di dimetterlo, e li pregavamo di attendere una risposta dell'assistente sociale del ns. comune. A parte il dolore per questa malattia non aspettata, abbiamo anche la preoccupazione di non riuscire a garantire a lui la giusta cura, non per guarire ma per permettergli quella minima assistenza che da soli non siamo in grado di dargli. Leggendo sul Vs. portale ho trovato uno spiraglio di luce, da quello che mi sembra di aver capito il sistema sanitario nazionale dovrebbe prendersi in carico la situazione e la struttura non può dimetterlo in caso di mancato pagamento.
Vorrei chiedere a Voi un consiglio su come procedere per avere più chiarezza e sistemare il prima possibile tutto.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti
Beatrice, da Costa Sant'abramo (CR)

Risposta:
purtroppo ogni vicenda richiede un'analisi attenta e ponderata del caso singolo, non è possibile applicare nessuna delle complesse e svariate normative (che cambiano di regione in regione e di città in città) astrattamente e senza verificare le carte. Per questo le consigliamo di contattare immediatamente un legale di sua fiducia esperto del caso e di leggere il nostro approfondimento sulla materia:
https://salute.aduc.it/info/rettersa.php
 
 
 
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