Buongiorno
vi scrivo per chiedere informazioni in merito a mia mamma malata di alzheimar allo stadio terminale ricoverata presso una RSA. Mia mamma si nutre tramite sondino ha catetere permanente, ed è allo stato vegetativo, immobilizzata a letto. La retta è di 70 euro al giorno integrata da me (circa 1000 euro mese) in quando il reddito di mia mamma non è sufficiente ed io figlio unico.
Ho chiesto al comune integrazione retta, portato isee di mia mamma con la mia parte integrativa in quando figlio non residente. Avendo un famigliare invalido al 75% la parte integrativa non è stata inserita come dice la legge.
Il mio comune mi richiede oltre a quello tutta una serie di documenti quali il mio 730 stato di famiglia, documentazione atta a dimostrare la condizione socio economica mia e della mia famiglia....
Ma la legge non dice di presentare isee dell'anziano piu la parte aggiuntativa riferita ai figli non residenti...
Inoltre mia mamma con alzheimar terminale non dovrebbe essere a carico del ssn in quando la parte alberghiera non può essere separata dalla parte sanitaria?
Cosa posso fare per evitare il mio dissanguamento lento ma inesorabile mese dopo mese...
Ringraziandovi per le informazioni cordialmente vi saluto
Fabrizio, da Lipomo (CO)

Risposta:
se l'integrazione non è dovuta stante la presenza nel nucleo familiare di persona invalida, non comprendiamo a che titolo il Comune comunque richieda altra documentazione che riguarda il suo nucleo familiare. C'è qualcosa che non ci torna e sarebbe opportuno verificare cosa prevede il regolamento comunale, che potrebbe essere - sotto questo profilo - illegittimo. Le suggeriamo comunque, se il regolamento lo prevede, di portare i documenti richiesti (altrimenti potrebbero risponderle archiviando la pratica per incompletezza documentale) salvo poi, nel caso, impugnare il provvedimento. Con riferimento alla questione relativa al pagamento a totale carico del servizio sanitario, ne faccia richiesta in quetsa sede (se le prestazioni rese sono ad elevata integrazione sanitaria). In caso di diniego potrà rivolgersi al giudice per ottenere che la degenza sia a totale carico del servizio sanitario.
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Ha risposto Emmanuela Bertucci: https://sosonline.aduc.it/info/bertucci.php