testata ADUC
Intervento economico a favore dei disabili gravissimi siciliani
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
4 gennaio 2018 0:00
 
sono amministratore di sostegno della socia ***, riconosciuta invalida al 100%, con diritto all’accompagnamento.
Il 3 giugno 2017 ho spedito l’istanza per l’intervento economico a favore dei disabili gravissimi siciliani previsto dalla L. R. 1 marzo 2017, n. 4, compilando in ogni sua parte il modulo fornito dalla ASP di Trapani - Distretto Sanitario di Mazara del Vallo.
La legge in oggetto è il risultato di una importante mobilitazione di disabili (principalmente riuniti nel comitato #SiamoHandicappatiNoCretini) e di personaggi dello spettacolo come Pif, Jovanotti, Fiorello, Ficarra e Picone (http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/02/21/disabili-dimenticati-pif-vs-crocetta-siamo-incazzati-questa-e-emergenza-si-dimetta/3405613/), e prevede finalmente di offrire un’adeguata assistenza alle persone disabili gravissime che hanno avuto la disgrazia aggiuntiva di nascere in Sicilia e non in una delle altre regioni d’Italia che già da qualche anno offrono tale assistenza.
La commissione che doveva valutare il diritto della signora *** ha proceduto alla visita senza alcun preavviso ed in mia assenza.
Determinando:
1) un pregiudizio al decoro della mia amministrata, sorpresa proprio nell’ora in cui, con l’aiuto della cugina che la ospita e con tutte le difficoltà e la lentezza dovute alle sue condizioni, si stava preparando ad affrontare la giornata;
2) la mancata erogazione ad oggi del contributo: il giorno della visita della commissione, non essendo stato avvertito, io non ero presente e non ho potuto firmare il piano di cura, indispensabile per l’erogazione del contributo. Quel giorno raggiunto telefonicamente dalla cugina della signora *** ho fatto presente ad un membro della commissione che, come amministratore di sostegno, io ero la sola persona autorizzata a firmare. Infatti il decreto che mi nomina amministratore di sostegno mi autorizza “al compimento di attività amministrative e giudiziarie volte ad ottenere sussidi o indennità economiche” e di “quelle attività che si rendono necessarie all'assistenza medico-sanitaria”.
Allego nell’ordine: una descrizione dei fatti più circostanziata - la legge regionale e i relativi due decreti - la documentazione sulla visita redatta dalla commissione, documentazione richiesta il 27/10/2017 e ricevuta via email il 21/12/2017.
Cordiali saluti.
Paola, da Salemi (TP)

Risposta:
non sono giunti gli allegati. In ogni caso, la prima cosa da fare è inviare una diffida alla Asl competente (potrà inviarla direttamente al direttore sanitario), espondendo l'accaduto e intimando che provvedano a rimediare immediatamente fornendole la possibilità di firmare ed erogando i relativi contributi retroattivamente. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di diffida:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS