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Inserimento in RSA
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Lettera 
21 dicembre 2024 0:00
 
Buon giorno, mia madre non è autosufficiente a seguito di un'ischemia occorsa nel maggio del 2018; io e mio fratello l'abbiamo tenuta a casa con una badante fino ad ottobre di quest'anno; in tutti questi anni i servizi sociali ci hanno sempre corrisposto un contributo di circa 200 euro mensili; il 9 ottobre l'abbiamo ricoverata in una RSA; siamo stati costretti a farlo perché la badante ha aggredito e picchiato mia madre, quindi abbiamo pensato di non ricorrere più ai servizi di una persona in casa ma di farla assistere da una struttura specializzata; ho provato a fare la domanda per far inserire mia madre nella lista per il riconoscimento del contributo per la copertura della retta ma, con la comunicazione allegata, la commissione della SdS ha comunicato che non sussistono i presupposti, facendo riferimento solo al fatto che mia madre ha due figli "che rappresentano risorsa".
Mi sembra di capire comunque che ci sono delle sentenze favorevoli all'assistito che bocciano il coinvolgimento dei familiari per la valutazione del diritto al contributo sul ricovero; volevo sapere se è possibile fare ricorso. Il provvedimento allegato è stato notificato per email il 13 dicembre; mi è stato chiesto di far firmare a mia madre per la condivisione ma ancora non l'ho fatto.
Volevo infine segnalare che ho effettuato il versamento di 45,00 euro per diventare socio sostenitore ma probabilmente non è ancora stato registrato.
Cordialmente.
Giovanni, dalla provincia di PT

Risposta:
Ha compreso male, l’esistenza dei figli viene valutata, quanto alla componente economica, con l’Isee socio residenziale di sua madre, e quanto alla componente sociale nella valutazione (IACA) che la commissione compie.
Quel che riporta del provvedimento non pare esserne la motivazione, ma solo la descrizione del quadro socio familiare. Piuttosto, a nostro avviso il provvedimento è lacunoso poichè non spiega i motivi per i quali sua madre non avrebbe i requisiti per ottenere la quota sanitaria. A questo link trova il regolamento che si applica, che la interessa particolarmente con riferimento agli allegati A. 3 e 1.
Il nostro suggerimento è di fare una richiesta di accesso agli atti amministrativi chiedendo copia dell’intero fascicolo, dei verbali della commissione, della valutazione IACA e dei documenti utilizzati per effettuarla.
In questo modo potrà capire, con un legale di sua fiducia, se sia opportuno o meno un ricorso, al momento - ci pare - fondato sulla carenza motivazionale. Tenga presente che il termine per proporre ricorso è di 60 giorni dalla effettiva conoscenza del provvedimento.
 
 
 
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