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dottore incurante
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Lettera 
5 ottobre 2020 0:00
 
In cura con urologo, esercitante la professione presso l’Ospedale della mia città, nel mese di gennaio 2020 lo stesso mi sottopone a biopsia prostatica per accertamenti su valore PSA alto Restiamo intesi che il referto me lo consegnerà appena pronto ed in quella occasione mi informerà sul da farsi come passo successivo, cure o cicli farmacologici o quant'altro. Da allora sono riuscito a sentirlo telefonicamente in una sola occasione nella quale mi ha confermato che l’esito dell’esame della biopsia, a sue mani, non rivelava alcun tumore e che mi avrebbe ricontattato per stabilire i passi successivi. Ad oggi non ho ricevuto gli esiti ufficiali dell’esame, visto che sono ancora a sue mani, non mi ha più contattato anche se sono un suo paziente, ho fatto 2/3 visite private in ospedale con lui, ho tentato di raggiungerlo telefonicamente, via SMS ed infine anche via email indirizzate alla sua attenzione mediante il personale infermieristico che opera con lui senza successo alcuno. Cosa posso fare? Posso denunciare il caso alla direzione dell’ospedale?
Graditi vostri suggerimenti
Cordiali saluti
Roberto, dalla provincia di NO

Risposta:
prima senta l'Urp dello specifico centro ospedaliero e, nel caso, segnali la vicenda tramite una messa in mora alla Direzione sanitaria:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
 
 
 
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