In cura con urologo, esercitante la professione presso l’Ospedale
della mia città, nel mese di gennaio 2020 lo stesso mi sottopone a
biopsia prostatica per accertamenti su valore PSA alto
Restiamo intesi che il referto me lo consegnerà appena pronto ed
in quella occasione mi informerà sul da farsi come passo
successivo, cure o cicli farmacologici o quant'altro.
Da allora sono riuscito a sentirlo telefonicamente in una sola
occasione nella quale mi ha confermato che l’esito dell’esame
della biopsia, a sue mani, non rivelava alcun tumore e che mi
avrebbe ricontattato per stabilire i passi successivi.
Ad oggi non ho ricevuto gli esiti ufficiali dell’esame, visto che
sono ancora a sue mani, non mi ha più contattato anche se sono un
suo paziente, ho fatto 2/3 visite private in ospedale con lui, ho
tentato di raggiungerlo telefonicamente, via SMS ed infine anche
via email indirizzate alla sua attenzione mediante il personale
infermieristico che opera con lui senza successo alcuno.
Cosa posso fare? Posso denunciare il caso alla direzione
dell’ospedale?
Graditi vostri suggerimenti
Cordiali saluti
Roberto, dalla provincia di NO
Risposta:prima senta l'Urp dello specifico centro ospedaliero e, nel caso, segnali la vicenda tramite una messa in mora alla Direzione sanitaria:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php