testata ADUC
Dimissioni ospedaliere
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
19 settembre 2018 0:00
 
Buongiorno,
mio papà (ultraottantenne) si è rotto il femore ed è ricoverato in un istituto di riabilitazione che vorrebbe dimetterlo. Tuttavia, è una persona NON autosufficiente con numerose patologie soggette a possibili e improvvise complicazioni che necessita di assistenza continua (è anche stato riconosciuto invalido 100% con indennità di accompagnamento e disabile grave ai sensi della l. 104/92). Tra le varie problematiche vi è inoltre l'impossibilità a deambulare (si sposta in carrozzina con aiuto).
Inoltre, vive a casa da solo in quanto la moglie (che viveva con lui) è affetta da alzheimer e ricoverata in una RSA. Io sono figlio unico e vivo distante in un'altra Regione.
Tornando alle dimissioni ho fatto presente la situazione alla struttura che si tratta di un paziente non autosufficiente con numerose patologie e che richiede una assistenza continuativa (sanitaria e socio-assistenziale) che non sono in grado di fornire.
Nel frattempo ho fatto domanda anche in diverse RSA (soluzione preferibile e definitiva che garantirebbe l'assistenza continuativa necessaria) ma le liste di attesa sono lunghe e non si possono fare previsioni sulle tempistiche.
Per questo motivo vorrebbero convincermi ad accettare soluzioni alternative (es. cure intermedie a pagamento) che però ritengo inaccettabili e rischiose dato che dopo 60 giorni dovrebbe tornare al suo domicilio (non è detto infatti che si liberi un posto in una RSA). Ciò comporterebbe un rischio per la salute di mio papà (difficilmente gestibile) e dei rischi per me e la mia famiglia (ad es. danno economico nel caso in cui fossi costretto a prendere un'aspettativa).
Volevo chiedere:
1. se è il caso di mandare una lettera di opposizione alle dimissioni e richiesta di continuità delle cure (preventivamente in quanto ancora non c'è una lettera di dimissioni);
2. Quali rischi esistono per me.
Resto in attesa di un vostro gentile riscontro.
Cordiali saluti.
Fabrizio, dalla provincia di FE

Risposta:
Se vuole mandare una lettera di opposizione alle dimissioni, deve procurarsi un certificato medico che attesti la continuità delle cure. Non sappiamo a quali rischi lei si riferisca per una azione del genere; comunque con tutta la documentazione medica necessaria, ricerchi una RSA in tutto il territorio regionale.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS