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Curatore di un disabile reticente
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Lettera 
26 marzo 2013 0:00
 
Ho un lontano cugino parzialmente disabile che tra oltre 20 anni si trova ricoverato presso una struttura idonea. Essendo ormai da tempo privo di parenti più prossimi, gli fu a suo tempo nominato un curatore che provvede tuttora a gestire il patrimonio lasciato dai genitori ormai defunti da tempo ed i rapporti con la struttura ospitante. Confesso di non essermi curato del lontano cugino per molti anni ma ora emergono problematiche di esaurimento fondi per il pagamento della struttura. Interrogato al riguardo, l'avvocato e curatore non risponde ad alcuna richiesta, non fornisce alcuna documentazione necessaria per un eventuale cambio di struttura ricettiva o per l'ottenimento di aiuto economico da enti regionali competenti e tende a svicolare su qualsiasi richiesta. Si sospetta perciò che la gestione dei fondi lasciati dai genitori e della pensione di cui gode il cugino sia stata, diciamo meno che ottimale se non disinvolta. Qualche suggerimenti su come sbloccare una situazione del genere in un modo, se possibile, civile?
Evelio, da Paderno Dugnano (MI)

Risposta:
puo' chiedere informazioni per iscritto, con raccomandata ar inviata al curatore. Immaginiamo che quello che lei chiama curatore sia un amministratore di sostegno nominato dal giudice tutelare del Tribunale competente per territorio. Se vuole ulteriori informazioni puo' fissare un appuntamento con il giudice e chiedere i chiarimenti del caso.
 
 
 
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