Buongiorno e grazie per il prezioso aiuto che mi avete dato durante
questo 2020; l'anno prossimo vedrò di aumentare il mio contributo in
qualità di socio sostenitore per darvi maggiore aiuto economico così
come da voi più volte chiesto.
Vi scrivo per avere un parere legale in merito a ciò che è accaduto a
mio padre di 96 anni con pluripatologie. Ricoverato il 25 Novembre
all'Ospedale di Parma con ingresso al pronto soccorso per
un'infiammazione alle vie urinarie gli venne fatto un tampone
molecolare a cui risultò NEGATIVO. A seguito di ciò venne spostato nel
reparto di Urologia. Dopo 15 giorni, ovvero il 10 Dicembre, vengo
informato che mio padre è risultato positivo al Covid-19 e che è stato
trasferito nel centro dedicato a questi casi. Il medico mi ha riferito
che l'Ospedale non può garantire che non ci possa infettare in reparto
e che pertanto si scusano e che, in buona sostanza, non si ritengono
responsabili di quanto accaduto.
Vorrei chiedervi:
1) E' vero che la direzione sanitaria dell'ospedale non è legalmente
responsabile di quanto accaduto verso noi familiari?
2) Se mio padre dovesse avere danni permanenti o peggio ancora morire
a causa di questo evento, potrei citare in giudizio l'ospedale oppure
non avrei alcuna speranza di successo per essere indennizzato e/o per
avere giustizia?
Gradirei se possibile da parte vostra un commento, un suggerimento
d'indirizzo in merito a questa vicenda paradossale.
Grazie in anticipo per l'aiuto.
Con Cordialità
Giorgio, dalla provincia di PR
Risposta: 1 - responsabile è responsabile, ma occorre fare perizie, analisi, etc per dimostrare il tutto;
2 - certo che lo può fare, ma non si aspetti un procedimento semplice e veloce.
Tutto questo per dirle che un esposto può farlo, chiedendo alla procura di verificare se nei fatti che lei espone vi ravvedano o meno delle responsabilità penali.