Sono amministratore di sostegno di mio padre, che essendo affetto da demenza senile e pertanto invalido fisico e psichico al 100%, ha avuto diritto a un posto in un istituto di assistenza anziani.
Dal momento che risiedo in un'altra regione, e che sono l'unico parente, vorrei che potesse essere trasferito in un istituto più vicino, in modo da essere presente in caso di bisogno e poterlo andare a trovare di frequente e con regolarità.
Mi sto informando ma l'assistente sociale sostiene che è necessario prima un cambio di residenza, cosa impossibile perché non può vivere al di fuori di un istituto, nelle sue condizioni, e mi risulta che per il cambio di residenza si debba essere fisicamente presenti nella dimora eletta. Vorrei sapere cosa prevede la legge in casi di questo genere...
grazie
Alessandro, da S. Lazzaro Di S. (BO)

Risposta:
la legge prevede che la persona, a prescindere dal cambio di residenza anagrafica, sia a carico del comune di soccorso (quello ove aveva l residenza al momento in cui è stata ricoverata in casa di cura). E' diritto dei cittadini scegliere la struttura e obbligo delle asl e comuni di effettuare le opportune compensazioni fra enti coinvolti.
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Ha risposto Claudia Moretti: https://sosonline.aduc.it/info/claudiamoretti.php