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acquisto dispositivo medico
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Lettera 
21 aprile 2018 0:00
 
Buongiorno, con la presente volevo segnalare che presso l'ospedale di Pavia, reparto ortopedia, dopo un'operazione al femore è stato consigliato l'acquisto di un presidio ortopedico del valore di Euro 250.00 ad una malata terminale pur sapendo (a mio parere) che non l'avrebbe mai potuto utilizzare.
Preciso che dallo stesso ospedale è stato ordinato ad un negozio di Pavia e consegnato alla paziente.
La paziente il giorno dopo è stata trasferita nel reparto oncologia, tre giorni dopo alle cure palliative dove è mancata dopo altri tre giorni.
Ho chiesto al negozio di ritornare il dispositivo ma mi ha risposto che non essendo difettoso devo tenermelo.
Trovo abbastanza dubbia questa procedura di consegnare ai pazienti un bigliettino da visita del negozio venditore di tali apparecchiature ad un malato in tali condizioni.
Chiedo aiuto per poter far smettere questo malcostume, mancanza di scrupoli noto anche alla cronaca di questi giorni.
Confido nel vs. interesse e colgo l'occasione per porgere cordiali saluti.
Tia99

Risposta:
bisogna premettere che c'è differenza tra il consigliare e l'ordinare il presidio da parte dell'ospedale.
Infatti nel 1° caso i parenti dell'infermo potevano rifiutare di acquistare il presidio presso il negozio e quindi non hanno nessuna possibilità di pretendere la restituzione con rimborso.
Nel 2° caso può rifarsi contro l'ospedale per la spesa di uno strumento sul quale non è stata data la possibilità di scelta alla paziente o ai suoi parenti.
Può comunque esporre il caso di mala sanità al difensore civico regionale.
 
 
 
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