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 SVIZZERA - SVIZZERA - Eutanasia. Scienziato decide di morire a 104 anni: stanco scarsa qualita' della vita
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10 maggio 2018 7:52
 
Se ne andra' oggi, intorno a mezzogiorno, sulle note dell'Inno alla Gioia', lo scienziato australiano di 104 anni che ha scelto di morire, non perche' abbia una malattia terminale, ma perche' la sua qualita' della vita non e' piu' la stessa. "Non ho piu' voglia di vivere", ha ripetuto anche oggi David Goodall, alle decine di giornalisti che ha ricevuto, in una stanza d'albergo, a Basilea, in attesa che i medici pongano fine alla sua vita. "Sono felice di avere la possibilita' di farla finita e apprezzo l'aiuto dei medici che lo renderanno possibile". In Australia il suicidio assistito e' vietato: dal 2019 sara' ammessa l'eutanasia ma solo per i malati terminali con un'aspettativa di vita inferiore a sei mesi. Goodall ha cosi' deciso di recarsi in Svizzera, non senza prima aver fatto una tappa a Bordeaux per salutare il figlio. Al suo fianco, Philip Nitschke, fondatore di Exit International, che lo aiutera' nel suo ultimo viaggio, e Moritz Gall di Eternal Spirit, la fondazione svizzera che ha accettato di aiutarlo a morire. Secondo la legge svizzera, chi e' sano di mente e ha espresso in maniera costante il desiderio di porre fine alla sua vita, puo' richiedere la cosiddetta morte volontaria assistita. Goodall pero' avra' la possibilita' fino all'ultimo minuto di fare marcia indietro se cambia idea. Ma al momento non sembra probabile. Alla domanda se abbia avuto esitazioni o dubbi, ha risposto senza esitazioni: "No. Assolutamente nessuno." Nella morte assistita, la persona deve essere fisicamente in grado di svolgere l'atto finale per conto proprio. La maggior parte delle fondazioni svizzere chiede ai pazienti di bere sodio pentobarbital, un sedativo efficace che in forti dosi fa si' che il muscolo cardiaco smetta di battere. Dal momento che la sostanza e' alcalina e brucia quando ingerita, Eternal Spirit ha invece optato per un'iniezione endovenosa. Qualcuno preparera' l'ago, ma sara' poi il paziente che dovra' aprire la valvola che consentira' alla sostanza di scorrere nelle vene. Goodall dovrebbe morire intorno a mezzogiorno di domani giovedi'. Quando gli e' stato chiesto che musica gli piacerebbe sentire, non ha avuto dubbi: l'ultimo movimento dell'Inno alla Gioia di Beethoven. E senza esitazioni ha cominciato a cantare a squarciagola un verso dell'inno in tedesco. Tra gli applausi generali. (AGI) Bia 092041 MAG 18 NNNN
 
 
 
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